La settimana scorsa si è chiuso il campionato Under 19 Nazionale: la Bitumcalor Trento ha chiuso la sua prima stagione in un campionato così impegnativo e stimolante con quattro vittorie. Ma il bilancio di questa stagione non si fa sul numero di vittorie, ma sui progressi della squadra e sull’importanza di un campionato di questo genere per l’intero movimento cestistico del Trentino.
Facciamo un bilancio di questa stagione con il coach della squadra Under 19, Alessio Marchini. “Sono soddisfatto perché nell’ultimo periodo ho visto dei miglioramenti: in particolare nelle partite casalinghe siamo riusciti ad essere ‘più squadra’, ad essere più costanti in difesa, più presenti in attacco, giocandocela alla pari, almeno nella prima parte della gara, con tutti. In questo senso l’aspetto positivo è proprio la crescita di compattezza a livello difensivo e nel gioco d’insieme. Da migliorare invece la continuità, all’interno della stessa partita. Spesso è bastato un break subito, un piccolo black out, due fischi arbitrali, per indirizzare troppo rapidamente la gara nelle mani degli altri.” La squadra bianconera inoltre ha forse dovuto scontare anche una certa disabitudine a lunghe trasferte. “Sì, spesso in trasferta abbiamo iniziato la gara subendo passivi importanti e questo ha inciso sul resto del match. Così come ha inciso molto la lunga assenza di Michele Pedrotti: con lui a disposizione avremmo sicuramente vinto qualche partita in più e la sua presenza ci avrebbe permesso di essere più competitivi durante le gare.” La Bitumcalor Trento è stata inserita in un girone con squadre di grande tradizione sia a livello di prima squadra che di settore giovanile. “Questo girone prevedeva squadre di livello tecnico e fisico molto alto, squadre di tradizione con grandi capacità nel lavoro coi giovani: per la Bitumcalor è stato senza dubbio motivo d’orgoglio andare a giocare in certi palazzetti o ospitare a Trento certe squadre. Ogni squadra aveva due, tre giocatori di grande livello, che già giocano in prima squadra. Si è trattato quindi di un campionato molto formativo per i nostri ragazzi, un’occasione fondamentale per migliorare come singoli come squadra”. Ora il campionato è finito, ma non si ferma la stagione bianconera. “Ora si inizierà un lavoro prestando molta attenzione alla crescita individuale. Per i ragazzi si tratta di allenarsi con impegno per proseguire un proprio cammino che li porti ad essere protagonisti nei campionati senior.”