Terzo Anticipo del Venerdì di Legadue-Eurobet, il campionato che accende l’Italia e le telecamere di Rai Sport 2 (20.45) si spostano a Frosinone per la sfida tra Prima Veroli –Pallacanestro Trento 20009: Franco Lauro e coach Michelini racconteranno una serata emotivamente forte già da prima della palla a due quando verrà ricordata la scomparsa prematura e tragica del povero Martin Colussi con il ritiro della maglia n.21 che aveva indossato nella scorsa stagione proprio con la maglia di Veroli La casacca che resterà per sempre dell'indimenticato cestista sarà consegnata dal presidente del Basket Veroli Leonardo Zeppieri nelle mani del papà Guido Colussi.
Il povero Martin, nato a Maniago (Pordenone) il 5 maggio scorso aveva da poco compiuto i 31 anni quando il 27 maggio scorso è morti uscendo di strada dopo un colpo di sonno, nei pressi di Zoppola, poco lontano da casa. A Martin Colussi è stato intitolato da Legaduye a partire dalla stagione scorsa il Premio Miglior Italiano dell’Anno, vinto nella scorsa stagione da Riccardo Cervi premiato dalla mamma dell’atleta scomparso, signora Teresa.
Colussi aveva disputato 4 stagioni in Legadue, a partire dal 2007 con la Pallacanestro Pavia fino al 2010 e poi lo scorso anno il trasferimento a Veroli, dopo un’annata in lega A a Caserta. In Legadue, per Martin, un totale di 121 presenze, 1064 punti (high 25) per 9.6 di media a gara,, e una media nei suoi 4 anni di Legadue del 42.3% da tre
IL PUNTO – Destini diversi fin qui per Veroli e Trento. La squadra del professor Marcelletti arriva a questa terza partita di campionato con una vittoria in due gare in campionato, dopo l’eliminazione negli ottavi delle Qualificazioni Final Four Eurobet perdendo proprio i derby con Ferentino, la neo promossa vincitrice dello scudetto Dna dello scorso anno invece si è qualificata ai quarti di Final Four-Eurobet, ma in campionato è 0-2.
La Prima, restando in tema campionato, ha esordito con uno scivolone casalingo alla prima giornata, battuta da Le Gamberri Forlì (73-77) e poi si è rifatta a Imola (68-81) rovinando la festa all’Aget nel giorno delll’inaugurazione del PalaRuggi dopo la fine dell’esilio dell’Andrea Costa per 14 anni a Faenza e trovando un Walker ispiratissimo (29, 6/6 da tre). L’Aquila trentina ha invece accumulato due sconfitte, dignitose ma brucianti, contro due big: la prima all’esordio al PalaTrento contro Barcellona (72-81), stando a lungo in vantaggio e subendo il rush finale della Sigma, la seconda a Scafati (74-72) messa ko solo all’ultimissimo secondo da un siluro di Mays da sette metri dopo che Slay aveva generosamente strappato una rimessa per la Givova dopo aver conteso un pallone che significava il possesso ai campani per via del famoso freccione.
I TEMI – La Prima Veroli punta a una stagione di rilancio dopo gli alti e bassi di un anno fa dove pur era arrivata al primo turno dei play off ma aveva ambizioni superiori. Per farlo ha cambiato quasi tutto: in panchina è arrivato uno dei più esperti coach del basket italiano,Franco Marcelletti, con un curriculum a tutti i livelli e reduce dalla bellissima annata ad Ostuni dove portò la matricola pugliese addirittura ai play off. Il coach, che vanta in carriera anche uno scudetto con la sua Juve Caserta dei suoi figliocci Esposito, Gentile (lo scorso anno sulla panchina di Veroli dopo l’esonero di Cavina) e gli altri, si è portato dietro proprio i fedelissimi della scorsa stagione a Ostuni: Jurevicus, ormai giocatore fidatissimo del coach casertano che l ‘anno prima lo aveva avuto anche a Verona, Rinaldi, Rossetti (un ritorno a Veroli ed ora anche capitano), Berti e Carenza. Poi, per quanto riguarda la pattuglia italiana, sotto canestro ha puntato tutto sulla scuola di casa nostra: da Rinaldi stesso, a Infante (ex azzurro e lo scorso anno a Piacenza) e Bruttini, reduce dai tre anni di consolidamento a Imola. Dietro ha affidato la regia al folletto di 172cm Walker (rookie 22enne titolare inamovibile dei Florida Gators fino allo scorso anno, 29 punti a Imola, con 6/6 da tre, viaggia a 21.5 punti a gara e 57.1% dai 6.75), un tipo simile a quell’Aaron Johnson che aveva proprio ad Ostuni e nel ruolo di guardia un giocatore di grande affidabilità e maturità come Hunter, capace di essere terminale offensivo ma anche collante, già visto a Scafati e a Brindisi dove l’anno scorso dopo essere stato l’mvp della Final four si infortunò proprio sul più bello, alla vigilia dei play off. Trento invece ha arricchito il gruppo della promozione, guidato sempre da coach Buscaglia che poggia su Forray, Conte e il giovane Spanghero, aggiungendo giocatori a prova di Legadue: a partire da uno come Garri ,a Biella lo scorso anno, a lungo nel giro azzurro e tra i grandi Cavalieri Azzurri d’argento dell’Olimpiade di Atene ’04 come biglietto da visita può bastare; poi, al suo fianco sotto canestro, Dordei che la Legadue la conosce come le sue tasche e dove è sempre stato protagonista generoso; poi la coppia straniera, mixata tra l’esperienza della vecchia conoscenza BJ Elder (ex di turno, ex Georgia Tech Un. dove nel 2004 fu il miglior realizzatore e raggiunse la finale NCAA giocata davanti a 45mila e persa contro Connecticut spettatori in Legadue anche a Jesi, in Lega A a Biella e Cantù) e la voglia di crescere ed esplodere del 28enne Umeh. (uscito da Nevada Las Vegas nel 2007, lo scorso anno prima in Spagna al Valladolid e poi dicembre il passaggio nella Bundesliga tedesca dove si mette in luce con la maglia dei New York Phantoms con 12.2 punti (51% da due, 37% da tre, 89% ai liberi) di media in 27' di gioco, gioca anche nella nazionale nigeriana)
LE ULTIME DAI CAMPI – Settimana senza problemi e con il morale ritrovato per Veroli, dove Hunter sta lavorando per trovare la condizione ottimale. Nella squadra trentina, partita in mattinata per giungere in Ciociaria nella serata di oggi, BJ Elder e Michael Umeh hanno ormai completamente riassorbito i postumi del loro infortunio e si sono allenati regolarmente con tutto il gruppo.
LE PAROLE DELLA VIGILIA – In casa verolana, il gm Ferencz Bartocci non nasconde che si tratta di una partita importante: “Vogliamo riscattare il ko della prima giornata e dare ai nostri soddisfazione della vittoria. Poi, sarà una serata particolare per tutti noi: Ricorderemo Martin Colussi e vorremmo onorarlo con una grande prestazione e una vittoria. Trento però ha dimostrato di non essere un avversario da sottovalutare nonostante i due ko e verrà qui con il dente avvelenato,e poi Elder lo conosciamo bene e sappiamo che può fare la differenza. Sarà una gara fisica, con due squadre che puntano molto sulla difesa e il duello tra i lunghi italiani di entrambe le squadre sarà uno dei tmepi più interessanti e sono dei ragazzi affidabili” Coach Marcelletti fa il punto di una Veroli in costruzione: “ Sicuramente abbiamo fatto dei buoni progressi sul piano della mentalità sul piano della coesione, sul piano dell’impatto difensivo che c’è stato nel primo quarto e poi durante la partita. La strada da percorrere è ancora lunga ma dobbiamo lavorare ancora tanto. Dobbiamo progredire nell’avere un’intensità costante per 40 minuti, dobbiamo migliorare sull’aspetto difensivo e avere più variabili in attacco”. Trento è un’ottima squadra che domenica scorsa ha perso per un tiro da 20 metri all’ulytimo secondo. Altrimenti staremo già a parlare di una sorpresa. Ha una coppia d’italiani esperti come Garri e Dordei che sono lunghi atipici, una buona coppia di americani. E’ una squadra tosta come tutte quelle di Legadue. Cercavo un playmaker veloce che oltre a costruire sapesse anche finalizzare. Walker rispetto a Jhonson è un po’ meno play deve fare dei progressi nella gestione di alcune situazioni. Lui ha un buon atteggiamento perché è un ragazzo che ha l’umiltà giusta e ha la voglia di stare ad ascoltare. Credo che ci potrà dare una mano. La mentalità difensiva e di squadra che lo scorso anno avevano acquisito ad Ostuni. Nel rapporto budget a disposizione costo d’acquisto dei giocatori rientravano nei nostri parametri” Erving Walker r racconta le sue prime impressioni “italiane”: “Credo sia una lega di buon livello, molto dura. Ci sono tante squadre che possono competere per vincere spero che Veroli possa vincere. Il mio ruolo? Se devo aiutare i compagni a far canestro lavoro in questo senso per la squadra. Quando mi viene chiesto di far canestro mi adopero per farlo. Quel che conta è cheVeroli migliora di giorno in giorno. Dobbiamo sempre lavorare duro per cercare di migliorarci . o gioco per vincere non gioco per i punti. Dobbiamo continuare come squadra ad andare avanti.”Non conosco i due americani di Trento ma ho sentito parlare di Elder quando giocava a Georgia Tech. Sono due giocatori di grande talento” Luca Infante è atteso da uan battaglia sotto canestro tutta tra italiani:. “Trento ha perso due partite sul filo di lana ma è una squadra organizzata per fare bene in questo campionato. Noi possiamo crescere ancora tanto sia a livello tecnico che mentale. Stiamo lavorando bene per ottenere questo,ci stiamo compattando nel miglior modo possibile”Sarà una partita sporca dove dovremmo buttare il sangue in mezzo al campo soprattutto con le squadre neo promosse che hanno voglia di dimostrare qualcosa in più Una sfida tutta italiana sotto canestro?, Credo sarà una sfida bella con giocatori importanti. Sarà una battaglia dura”
In casa Aquila Trento, coach Buscaglia fa l’analisi della situazione: “Un'analisi positiva per le prestazioni e la crescita della squadra. Dobbiamo mantenere continuità e crescere di condizione e identità. Questo, oltre all'esperienza, ci aiuterà in tutti i momenti della partita. Ovviamente ora cercheremo di mettere quel qualcosa in più per arrivare anche ai due punti, persi per vari episodi, che sicuramente vogliamo, e che cercheremo di ottenere ogni domenica, a prescindere dall'avversario. Veroli è un’altra big di un inizio campionato di livello e contro squadre molto attrezzate. Questo e' un modo importante di entrare in stagione, che ci fa comprendere la durezza del campionato. In queste partite si cresce. A Veroli troviamo una squadra lunga, fisica, di potenziale, e contro di loro sarà importante non far trovare loro il ritmo e la pericolosità dei loro giocatori, a volte bidimensionale. Ora ai miei ragazzi hiedo continuità sulle cose buone, perché questa é la base che poi ci permette di migliorare dove dobbiamo, in attacco e difesa, di essere lunghi come squadra, e di avere da tutti, come sta avvenendo, un sempre migliore contributo. Le prime 7-8 partite fanno entrare nei meccanismi, tattici e mentali, compattano tecnicamente il gruppo, e permettono di costruire le fondamenta della stagione e dei suoi obiettivi”. Luca Garri fa il punto sulle prime impressioni sulla Legadue, sulla sua scelta e sulla gara che attende Trento: “,La scelta di Trento si sta rivelando super: società, compagni, allenatore hanno rispettato le mie aspettative che erano molto positive. Devo dire che la LegaDue me l’aspettavo proprio così come l’ho trovata; né meno dura, né più dura. Io metto sempre la squadra davanti alle mie motivazioni: se la squadra va bene, vado bene anch’io di conseguenza. Rispetto alla serie A qui ho un po’ più di libertà, ho la possibilità di sbagliare e questo per me è molto importante.Con Veroli sarà una partita tosta: loro hanno già perso in casa nella prima giornata e quindi non vorranno assolutamente fare ulteriori passi falsi in casa. Noi veniamo da due buone partite senza ottenere però alcune vittoria. Secondo me abbiamo la possibilità di fare il colpaccio: dobbiamo credere in noi stessi senza però sottovalutare le loro motivazioni, che sono tante”. Infine Michael Umeh, parla della sue impressioni in questa sua prima stagione italiana e della sua nuova squadra: “L’impatto con la realtà italiana è stato positivo così come con il tipo di basket che si gioca in Legadue: c’è un basket molto fisico: io sto cercando di superare i miei problemi fisici per inserirmi nel modo migliore a questa Lega. Io posso migliorare ancora molto: ad ogni match io posso mostrare qualcosa in più del mio gioco. Partita dopo partita sono convinto di crescere e di aiutare sempre di più la squadra. Gioco in un ottima squadra, che sa difendere forte e eseguire bene in attacco: possiamo ancora crescere ulteriormente e dire la nostra. Le due sconfitte non sono un problema. Certamente siamo contrariati da questi risultati, ma noi sappiamo di aver giocato bene. E questo ci conforta per le prossime partite. Non conosco gli USA, so solo che sono ottimi giocatori e che saranno avversari difficili, ma non ho mai giocato prima contro di loro. Quello che so lo so da quello che mi hanno detto i miei allenatori.”
I PRECEDENTI- E’ il primo confronto in Legadue tra i due club. Il Basket Veroli, fondato nel 1967, è arrivato in Legadue nel 2007, è al suo sesto campionato tra i professionisti, miglior piazzamento il quarto posto nel 2011 dopo la semifinale play off persa con Venezia, Al suo attivo anche 3 vittorie in Final Four-Coppa Italia conquistando il trofeo tre volte di fila vincendo le edizioni ’09,’10 e ‘11. L’Aquila Pallacanestro Trento 2009, di recentissima fondazione (vedi 2009 nel nome stesso) è al suo primo campionato di legadue dopo aver vinto lo scudetto DNA la passata stagione
GLI EX – BJ Elder ha giocato lo scorso anno a Veroli arrivando alla 17ma giornata. In totale, per il 30enne Usa nato a Madison (un nome, un programma: vi dice niente Madison Square Garden’) 17 presenze (13 regular season, 4 play off), 215 punti (12.6 di media in 31’2 di gioco a gara), hig 20, 3.1 rimbalzi a gara (high 8)
I COACH –Franco Marcelletti, è nato a Caserta il 20 febbraio 1955. E’ stato protagonista della grande cavalcata della Juve Caserta che prese in mano nel 1986 portandola alla vittoria dello scudetto del 1991, primo ed unico campionato italiano di pallacanestro conquistato da una squadra a sud di Roma. Dal 1992 al 1996 è stato capo allenatore della Scaligera Verona. Nel biennio seguente, quello che va dal 1996 al 1998, ha guidato le sorti dell'Olimpia Milano. Nelle stagioni 1998-1999 e 1999-2000 torna nuovamente sotto l'Arena. Al termine della stagione s'accasa sulla panchina della Pallacanestro Reggiana dove vi rimane per il biennio successivo. Dopo una breve parentesi a Capo d'Orlando e a Scafati, nel 2004, dopo 12 anni, ritorna a Caserta, con la quale sfiora la promozione in serie A nel 2007. Nella stagione 2007-08 torna per la seconda volta a Reggio Emilia, dove raggiunge la semifinale play-off. Il 27 gennaio 2009 viene esonerato pur essendo secondo in classifica e con diversi giocatori importanti infortunati. Il 9 agosto 2009 diventa allenatore della NSB Napoli. L'8 novembre 2010 viene richiamato alla guida della Scaligera Basket Verona in Legadue. Nell'ultima stagione ha guidato la neo promossa Ostuni conquistando i play off promozione per il massimo campionato. La carriera di Marcelletti è caratterizzata anche dal grande lavoro svolto con i giovani che ha lanciato in Serie A e molti poi approdati in Nazionale. Su tutti Ferdinando Gentile, Vincenzo Esposito, Sandro Dell'Agnello, Davide Bonora, Alessandro Frosini, Matteo Nobile, Giacomo Galanda, Gregor Fučka, Marco Mordente, Luca Infante, Nicolò Melli, Andrea Renzi. Il 12 Marzo 2011 è stato nominato dalla F.I.P Allenatore Benemeri o.
Maurizio Buscaglia, nato a Bari il 9 aprile 1969, laureato in Giurisprudenza, ha iniziato ad allenare nel 1986 a Perugia nel settore giovanile del Basket Grifone Italcable Perugia (A2). Negli anni seguenti allena nel settore giovanile del Valdiceppo Perugia, Secchia Rapita Bologna, Pall. Stars Bologna e poi nel 1994 approda al Basket Anzola Bologna dove allena la serie C. L’anno successivo allena la serie C del Basket Salus Bologna. Dal 1996 al 2000 è a Piove di Sacco (serie B2) e poi a Mestre in B1 come vice allenatore prima, dal 2000 al 2002, e come capo allenatore poi nel 2002/03. Nel 2003 arriva a Trento in serie C dove nel 2005 conquista la promozione in B2. Nel 2007 passa a Mestre (B2) e poi l’anno successivo approda a Perugia (B2). Nel 2009 conquista la promozione in B1 con Perugia, da dove poi ritorna a Trento nel 2010: l’anno scorso conquista la seconda promozione con Trento, la terza in carriera, e sale in LegaDue. E’ sposato con Benedetta e ha una figlia di nove anni di nome Alice. Suona la chitarra, grande appassionato di musica, (“sono entrato in LegaDue sulle note dei Propellerheads”), e di moto: possiede una Honda Transalp 650
“C’è una forte motivazione e una grande gioia nell’aver vinto il campionato ed entrare per la prima volta nella storia di una società e mia personale in LegaDue. Cercheremo di dare il massimo per continuare nel nostro percorso di crescita che ci ha dato finora grandissimi risultati e ci spinge ad andare avanti con determinazione per costruire obiettivi sempre più grandi.”
GLI ARBITRI - Denis Quarta di Torino, nato il 20 dicembre 1979, 45 presenze, professione analista statistico; Mauro Moretti di Marsciano (Perugia), nato a Foligno il 28 marzo 1973, 82 presenze; Enrico Boscolo di Chioggia, nato il 16 marzo 1978, esordiente quest’anno in Legadue, alla sua seconda presenza, di professione dipendente in un’azienda di navigazione