Dolomiti Energia Trentino (6-13) vs. A|X Armani Exchange Milano (16-2)
21a giornata regular season LBA Serie A UnipolSai 2020-21 | BLM Group Arena (porte chiuse)
Domenica 7 marzo | ore 17.00 | Eurosport Player, Eurosport 2 e Radio NBC
Game Notes (.pdf) | Kinesi Injury Report
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Possibili quintetti
Trento
G – Gary Browne, G – Toto Forray, F – Kelvin Martin, F – Luke Maye, C – JaCorey Williams
Milano
G – Sergio Rodriguez, G – Kevin Punter, F – Shavon Shields, F – Jeff Brooks, C – Kyle Hines
1) Difesa, attacco
Dopo la sconfitta di Cremona che ha allungato a otto la striscia negativa dei bianconeri in Serie A, la Dolomiti Energia Trentino nell'appuntamento di EuroCup di mercoledì sera contro il Partizan ha mostrato il suo volto migliore, in particolar modo in difesa. I 54 punti concessi ai serbi sono un chiaro segnale di quanto efficace possa essere questa squadra quando lavora al massimo della propria intensità e coesione nella metà campo difensiva.
Contro l'esplosivo attacco di Milano la difesa dei bianconeri sarà ovviamente un fattore importante, così come importante sarà riuscire a trovare fluidità e fiducia in attacco: all'Aquila occorrerà muovere palla e giocatori ad alto ritmo (i bianconeri sono solo 13esimi in Serie A per assist a partita) e trovare continuità realizzativa non solo con i "soliti" Maye e Williams, che in campionato segnano assieme 31,0 punti a serata, ma anche con tutti gli altri riferimenti offensivi della squadra.
2) La corazzata Olimpia
I numeri dicono che Milano quest'anno sembra essere di un altro livello rispetto a chiunque in questo campionato: le scarpette rosse hanno il miglior attacco del torneo e la terza miglior difesa (considerando i punti per possesso), sono reduci da una partita con 21 triple segnate (record societario) e dall'arco tirano con un mortifero 44,2%; nelle ultime quattro partite tra Serie A e Coppa Italia (stravinta in casa) lo scarto medio con i propri avversari (Reggio Emilia, Venezia, Pesaro e Fortitudo) è stato di 28,3 punti.
Tutto questo nonostante l'assenza di due pedine chiave sullo scacchiere di coach Ettore Messina come Zach LeDay (16,3 punti e 7,2 rimbalzi di media in campionato) e Malcolm Delaney (9,5 punti e 3,0 assist). Il roster dei lombardi però è davvero ricco e profondo: l'esperienza e la qualità di pluri-vincitori di Eurolega come Kyle Hines, Sergio Rodriguez e Gigi Datome garantisce ordine e spaziature, poi c'è il contagioso entusiasmo di campioni in divenire come Shavon Shields (24 punti all'andata per il grande ex della partita) e Kevin Punter (compagno di Kelvin Martin a Bologna un paio di stagioni fa).
Al resto pensano gli "specialisti" Michael Roll (51,4% da tre), Kaleb Tarczewski e Vlado Micov, in recupero da qualche acciacco ma che rimane il giocatore di Milano capace di segnare più punti a Trento in una singola partita nei 29 precedenti tra le due squadre (28 punti segnati al Forum il 17 marzo 2018).
Poi c'è la truppa degli italiani, capitanata dal già citato Datome ma che trova in Andrea Cinciarini, Riccardo Moraschini (altro ex) e Paul Biligha i giocatori con più alto minutaggio ed efficacia.
3) Già 30
E' la 30esima volta che Trento e Milano si affrontano in partite ufficiali dal 2014, anno della promozione dell'Aquila nella massima serie: da allora 12 partite in regular season di Serie A, 14 partite in tre serie di playoff scudetto (i quarti di finale 2016, 3-0 Milano; la semifinale 2017, 4-1 Trento; e la finale 2018, 4-2 Milano), due sfide in EuroCup (i quarti di finale 2016, 2-0 Trento) e una in Supercoppa nel 2017.
In totale il bilancio dice 19-10 in favore dell'Olimpia, che ha vinto le ultime sei partite prima di questa comprese tre consecutive alla BLM Group Arena: l'ultima volta a Trento però è addirittura del maggio 2019, un successo dei lombardi al supplementare 79-77 grazie a 18 punti di Mike James; per Trento il migliore in campo fu Aaron Craft (19 punti e quattro assist).
Ma sarà anche una partita da "prime volte": Shields torna sul parquet che lo ha lanciato ai massimi livelli del basket europeo, e per la prima volta si affrontano da head coach su due panchine diverse Ettore Messina e Lele Molin, che di Messina è stato storico assistente nei successi a Treviso, Bologna, CSKA Mosca e Real Madrid.