Nel turno pre pasquale la diretta di Rai Sport 2 (domani 20.45) si trasforma in posticipo del venerdì e arriva a Verona per il super derby dell’Adige tra la Tezenis e la Bitumcalor Trento.
Sfida forte, non solo perché derby, ma per pressanti esigenti di classifica, con Franco Lauro e coach Michelini a farla vivere anche alla grande platea tv. Due società che hanno in comune la voglia di emergere e una visione moderna, la Scaligera (fondata nel 1951) per rinverdire i fasti di un passato che l’ha vista protagonista negli anni ’90 addirittura a livello di vertice assoluto in serie A (3 semifinali scudetto nel ’94, ’97 e ‘00, 1 Coppa Italia e 1 Super Coppa vinte rispettivamente nel ’91 e nel ’96) e anche a livello europeo (una Korac vinta nel ’98, una finale di Coppa Europa nel ’97, 1 partecipazione all’Eurolega stagione ‘00/’01), l’era dei grandi coach Dado Lombardi, Alberto Bucci ed Andrea Mazzon e dei grandi giocatori Giacomo Galanda, Paolo Moretti, Riccardo Morandotti, Alessandro Frosini, Henry Wiliams, Mike Iuzzolino etc.
Dall’altra parte, l’AquilaTrento (molto più giovane, nata nel 95, all’epoca dei trionfi scaligeri) invece appartiene alla nouvelle vague e sta collezionando una serie di storiche prime volte: come quella della promozione in Legadue, e l’ancora più recente trionfo aggiudicandosi la Final Four Eurobet il 10 marzo scorso mettendo subito in bacheca un grande trofeo,. Per il suo debutto tra i pro, il fiore all’occchiello è stato l’ingaggio di Luca Garri, uno degli Azzurri dello storico argento olimpico di Atene ‘04
Entrambe hanno grandi e moderne arene: più radicata la passione dei veronesi, sta bruciando le tappe il pubblico trentino che si sta innamorando giorno dopo giorno del basket, come dimostrava il colpo d’occhio del PalaTrento alla Final Four-Eurobet.
IL PUNTO La Tezenis Verona ha vissuto una stagione di rincorsa, avendo obiettivi ambiziosi, come l’accesso ai play off con un ruolo da mina vagante, ma la squadra di coach Ramagli,una delle più giovani per età media (poco più di 22 anni) non ha trovato subito l’autorevolezza e la continuità da squadra ambiziosa, complici anche una serie di infortuni interminabili. Però, anche nei momenti difficili, si è sempre avuta l’impressione che il seminato fosse buono, vedi la grande organizzazione e generosità offensiva. L’ennesimo infortunio, a Ghersetti (stagione conclusa) ha portato a rivedere l’assetto, con un quintetto piccolo, spostando Westbrook in ala piccola, aggiungendo un giocatore esperto e carismatico come Lauwers i risultati stanno pagando, anche per la crescita di Mc Connell tornato ai livelli dello scorso anno a Jesi , a formare un asse portante con un Lawal mostruoso per sostanza e continuità, ed anche di Westbrook e Da Ros. Verona viene da tre vittorie consecutive (che sono state anche le prime tre vitotrie nelle 8 gare giocate del girone di ritorno iniziato con uno 0/5), travolgendo Brescia nell’altro suo derby (+25), ottenendo finalmente la sua seconda vittoria in trasferta e in un campo come il Paladozza di Bologna, e regolando Imola la settimana scorsa: risultato è rientrata nelle magnifiche otto, attualmente sesta (pari punti però con Le Gamberi Foods Forlì e Biancoblù Bologna). Al PalaOlimpia la Tezenis fin qui ha ottenuto 9 vittorie i n11 gare (ko solo con Scafati e la capolista Pistoia, e aveva 5/5 nelle prime cinque): ora un altro turno casalingo in un buon momento,è obbligatorio approfittarne
Vincere con Trento significherebbe mettere a 6 punti una delle squadre che ancora puntano ad un posto al sole della post season, e poter guardare anche a scalare qualche posizione verso l’alto
La Bitumcalor Trento, vive con l’entusiasmo , e a volte l’ingenuità tipiche di una matricola: così, dopo lo 0/2 nelle prime due giornate, era arrivata una striscia di 5 vittorie in 6 gare fino a toccare il sesto posto (a pari punti) nel girone di andata proprio dopo aver battuto Verona, era seguita una lunga serie di ben 6 ko quasi tutti al pelo anche per mancanza di cinismo e mestiere, poi la squadra di coach Buscaglia si è risollevata con 4 vittorie nelle prime 5 giornate di ritorno, tra cui il bliz a Barcellona (70-89!) ripetendo l’impresa che le aveva consentito di eliminare Barcellona dalla Final Four Eurobet andando poi a vincerla battendo prima la seconda del campionato, Casale, e poi anche la capolista Pistoia: come se le grandi l’esaltassero, altro fattore psicologico tipico per una matricola. Dopo il successo storico in Coppa, però, sono arrivati due ko di fila, seppur diversi: a Ferentino nonostante una partenza sparata 8+12) sulle ali dell’entusiasmo ancora della Coppa, ma poi cedendo anche per un calo di tensione, in casa con Capo d’Orlando, partendo male, ritornando sotto ma senza avere la lucidità per completare la rimonta. Ora ai bianconeri di coach Buscaglia serve la vittoria quasi a tutti i costi (in trasferta ha vinto 3 volte in 10 gare sino a qui, con il blitz di Barcellona come fiore all’occhiello, +19) per restare in sella alla corsa play off.
Insomma, un derby che vale doppio per tutti, oltre ai connotati della sfida di campanile. E che conta, conta davvero, per la classifica
LE QUOTE EUROBET – Per il title sponsor del campionato il successo di Verona è quotato a 1.37, il colpo esterno di Trento a 2.90
LE ULTIME DAI CAMPI – Infermeria di nuovo affollata per la Tezenis. Il record della sfortuna ce l’ha Ganeto che, dopo aver saltato le prime 6 giornate di campionato, è di nuovo fuori da inizio gennaio (ultima gara il 30 dicembre in casa con Trieste) per un totale di sole 7 presenze da inizio stagione
Chessa salterà la sua terza gara di fila (in totale ne ha saltate 9, essendosi infortunato anche nelle prima parte di una stagione sfortunata: era dicembre e dovette saltare anche la convocazione in Nazionale per l’All Star Game di serie A): è alle prese con una lombalgia con cui deve convivere da tre settimane che ne ha consigliato una sospensione cautelativa dell'attività sportiva per almeno un'altra settimana. Chessa sta proseguendo il programma riabilitativo già definito, svolgendo inoltre un lavoro di mantenimento in acqua.
De Nicolao salterà la sua seconda gara dopo quella di sabato scorso: si è procurato in allenamento la frattura del terzo metacarpo sinistro. Il giocatore è stato sottoposto ad intervento chirurgico dal dottor Ruggero Testoni alla Casa di Cura Pederzoli di Peschiera del Garda per la riduzione della frattura. De Nicolao ha un tutore per permettergli un più rapido recupero agonistico.
Massimo Chessa, infortunatosi a a Bologna poco prima della partita con la Biancoblù del 15 marzo scorso
Buona settimana invece per la Bitumcalor che sarà al completo.
LE PAROLE DELLA VIGILIA – In casa Scaligera ecco il punto di coach Ramagli: «Più che l’aspetto tattico sarà l’aspetto mentale quello dominante. Quel che è sicuro è che ci troveremo davanti una squadra molto esperta che giocherà una partita chiamiamola decisiva, quindi da una squadra così esperta che gioca una partita decisiva ti puoi aspettare che possa attingere davvero a tutte le riserve di energie tecniche, fisiche, mentali, di cattiveria agonistica perchè ne hanno le qualità visto che hanno tanti giocatori maturi che questo tipo di partite le hanno già giocate. Quindi l’aspetto più importante, prima ancora che quello tattico, sia proprio quello di saper fronteggiare un gruppo che una partita di questo genere nei suoi componenti l’ha già giocata tante volte.
Trento è una squadra con grande intelligenza, mantenuta intatta nella stagione con grande equilibrio e soprattutto allenata bene. Non c’è un giocatore che in questo momento potrei pensare di togliergli pensando che quel movimento risulterebbe decisivo nell’economia della gara. Trento è una squadra, non un insieme di elementi.
La crescita di Westbrook? Me l’aspettavo, com’è normale che sia. Un rookie arrivato in Italia per la prima volta che salta due mesi di preparazione è normale purtroppo che questa cosa se la porti dietro con un piede non al massimo, quindi una condizione fisica non al 100% ed una pre-stagione completamente saltata. È il nostro miglior realizzatore senza essere il giocatore da cui andiamo con una costanza particolare o con dei giochi specifici. Lui è molto bravo secondo me a ritagliarsi nel nostro sistema di gioco i suoi spazi prendendosi le conclusioni che spesso e volentieri lo rendono il giocatore che ci dà più punti. L’arrivo Lauwers? Io più che altro vorrei allenare la mia squadra al completo per un mese e con tutti i giocatori sani. E questo dall’inizio non è mai successo. La squadra in palestra ha sempre lavorato bene, è chiaro che quando vai a giocare in sei a volte sei impiccato e perdi la partita per episodi, per mancanza di energie, perché magari non hai messo insieme quel lavoro comune che sarebbe indispensabile avere e che noi non abbiamo mai avuto. Questo è il nostro grande handicap. Non c’è un giocatore che ci ha cambiato la faccia, ma è il lavoro comune che alla fine ti porta ad avere delle abitudini che ti porti dietro nelle partite. Nonostante questo non sono soddisfatto, perché non vedo in palestra la squadra che mi aspetto di vedere in termini numerici, non di voglia di lavorare o per disponibilità al lavoro. Per questo non mi faccio abbagliare da tre vittorie, così non mi sono fatto intristire da quattro sconfitte. Conoscevo l’origine delle quattro sconfitte, conosco benissimo l’origine di queste vittorie. E so benissimo che in una situazione di emergenza come questa bisogna sempre tenere gli occhi aperti».
Matteo Da Ros è atteso da un bello scontro tra italiani emergenti:«Pascolo sta emergendo quest’anno, soprattutto ha giocato una buonissima Coppa Italia ed ha vinto premi che sicuramente ha meritato perché ha giocato davvero due buone partite. Ma come lui sta giocando molto bene anche Dordei, che fra l’altro è un mio buonissimo amico. La sua stagione è stata finora molto sottovalutata. Siamo tre lunghi, di cui uno alla prima esperienza in Legadue come Bozzetto che si sta guadagnando comunque minuti importanti. Lo scontro diretto è con un giocatore valido come Pascolo ma anche con Dordei e con Garri, tre si passano molto bene la palla fra di loro giocando anche con le collaborazioni. Non penso che vincendo l’uno contro uno con Pascolo vinceremmo la partita, bisogna cercare di limitare tutto il loro gioco sotto canestro. Che temere ancora di Trento? Soprattutto la potenza di Helder in post-basso e il gioco uno contro uno di Umeh, oltre alla loro coralità offensiva. Trento magari adesso sembra un po’ in calo dopo la Coppa Italia, ma ricordiamoci che ha battuto due squadre come Casale e Pistoia. Dobbiamo stare attenti, perché per loro è una partita da dentro o fuori. Noi abbiamo fatto tre vittorie di fila, non era mai successo in campionato. Ed ora vogliamo ottenere la quarta. Abbiamo introdotto anche Davide, che non ha bisogno di essere introdotto da nessuno e meno che meno da me. Un giocatore che ha fatto una carriera pazzesca e che almeno ci darà un po’ d’aiuto nelle rotazioni degli esterni. Siamo comunque in emergenza. Questa partita è una finale per noi ed una da “dentro o fuori” per loro. Trento verrà certamente a giocarsela fino all’ultimo minuto».
Ed ecco Mickey Mc Connell che parla della crescita della squadra e anche sua: “La squadra sta riuscendo semplicemente a mettere in pratica quello che l'allenatore ha tentato di trasmetterci e per cui abbiamo lavorato per tutta la stagione. Personalmente nelle ultime gare ho ritrovato la fiducia e sono semplicemente rientrato in ritmo. Dobbiamo continuare così, di sicuro abbiamo ancora margini di miglioramento considerato che abbiamo sempre dovuto convivere con tanta assenze. Credo che dovremo proseguire ragionando gara per gara, come abbiamo fatto nelle ultime partite, in questo modo avremo la possibilità di giocarcela con tutti e di non porci troppi limiti».
Passando in casa Aquila, ecco coach Buscaglia. Due ko dopo il trionfo in Coppa, pile sgonfie dal punto di vista mentale o cos’altro? “No, non ci sentiamo né scarichi né appagati. Abbiamo perso due partite in cui potevamo e dovevamo senz'altro fare di più, al di là della bravura dimostrata dai nostri avversari. Andiamo a Verona col giusto spirito e la voglia di fare bene. Nel girone di ritorno abbiamo un saldo vinte/perse come all'andata e vogliamo migliorare questa media per rimanere a giocarcela fino in fondo”.
Le chiavi tattiche per affrontare una Verona che ha cambiato assetto”E’ vero che Verona ha cambiato, ma mantenendo le sue linee guida e la sua pallacanestro. Più che altro attraverso varie fasi e per varie esigenze ha migliorato la squadra, con interventi che hanno comunque sempre mantenuto logica: dobbiamo giocare con grande attenzione e con la capacità di andare sopra alle cose buone o agli errori che la partita ci proporrà”.
Davide Pascolo non si preoccupa tanto dei duelli personali ma è concentrato su cosa servirà ala squadra per fare il colpaccio: “ Timore per affrontare un gigante d’area come Lawal?Timore no. Chiaramente grande rispetto per un giocatore che sappiamo essere dominante dal punto di vista fisico e che dobbiamo quindi cercare di limitare di squadra: chiunque dovrà marcarlo, sarà supportato da tutti. E poi sarà stimolante anche trovare avversari come da Ros in grande spolvero ultimamente” Ai play off ci credete ancora “Certamente sì, la classifica ci lascia spazio per crederci e fino a che la matematica ce lo consentirà lotteremo per questo obiettivo. Non siamo molto lontani dalle posizioni playoff e quindi sarebbe un delitto rinunciarci proprio ora”
Tanti complimenti da tutti: cosa significa questa stagione per te e chi vuoi ringraziare “È’ una stagione in cui ho fatto molta esperienza e che non è ancora finita: quindi, punto a migliorare ancora in questa parte finale di campionato. senza dubbio voglio ringraziare Trento per la possibilità che mi ha dato, i miei compagni, lo staff tecnico e la mia famiglia. E poi voglio ringraziare tutti gli allenatori che ho avuto in passato e coach Buscaglia, perché mi hanno fatto sempre crescere”.
GLI ARBITRI – Gianni Caroti di Cecina (Livorno),
ato il 24 maggio 1968, 307 presenze, professione grafico; Nicola Beneduce di Caserta, nato il 20 dice3mbre 1973, 96 presenze, professione ingegnere; Christian Borgo di Dueville (Vicenza), nato a Caracas il 23 settembre 1983 (con i suoi 30 anni è i lseocndo arbitro più giovane del campionato), esordiente quest’anno in Legadue dove raggiunge la 13ma presenza, professione ricercatore scientifico
DOVE SI GIOCA – PalaOlimpia Piazzale Atleti Azzurri d’Italia 1, Verona