Per anni il playground di via Einaudi è stato il campetto di riferimento sia per i giocatori di Aquila Basket, che sul finire degli anni Novanta assieme agli allenatori del club bianconero lo resero materialmente operativo, sia per tutti gli appassionati di pallacanestro in città. Ora, grazie all'intervento di riqualificazione operato dal Comune di Trento, potrà tornare ad esserlo. E' stato infatti inaugurato infatti stamattina da Filippo Baldi Rossi e Isacco Lovisotto, alla presenza del Sindaco Alessandro Andreatta, degli assessori Italo Gilmozzi (lavori pubblici) e Tiziano Uez (sport), e della presidente della Circoscrizione Oltrefersina Simonetta Dellantonio, il rinnovocato campo polivalente di via Einaudi.
“Consentire a tutti di praticare sport, anche al di fuori delle società sportive, è molto importante per una città perché non c'è solo lo sport finalizzato all'attività agonistica – ha detto il Sindaco nel corso dell'inaugurazione, prima di cimentarsi in un paio di tiri dalla media distanza assieme a Filippo Baldi Rossi e all'assessore Gimozzi –. Campi come questo, inseriti in un contesto verde, consentono a tutti di giocare e al contempo di convivere con chi frequenta il parco per altri scopi”.
"Il campetto – ha spiegato il team manager della Dolomiti energia Trentino Michael Robinson – era stato reso operativo proprio dagli atleti della società una ventina di anni fa". Con questo intervento è stato rimodernato ed è stata aggiunta la possibilità di giocare anche a calcetto. L'intervento di riqualificazione del campo (635 metri quadri, 55mila euro il costo dell'intervento) ha visto la sostituzione della vecchia recinzione del campetto con l'aggiunta di una rete parapallone fino ad un'altezza di 5 metri; la sostituzione dell'illuminazione pubblica con nuovi corpi illuminanti a led (impianto dotato di accensione temporizzata dei lampioni nelle ore serali) e la posa di un prato sintetico con la tracciatura della linee per campo promiscuo ad uso sia del calcetto (con le due nuove porte) che della pallacanestro (i canestri erano già presenti). Infine l'installazione di un cancello carrabile per entrata anche da parte di automezzi per le manutenzioni.