L’Aquila Basket Trento è giunta a Trento alle ore 14.30 di lunedì dopo la bella partita giocata a Capo d’Orlando e persa di due punti nel finale. Dopo una gara in cui Trento ha avuto la forza di risalire anche da un -17, dimostrando di avere il carattere per giocare fino in fondo queste gare da clima playoff, si possono fare valutazioni positive sulla gara bianconera nonostante i due punti persi. Ecco il commento di coach Buscaglia sulla gara giocata in Sicilia. «E' stata un'altra partita di grande intensità, l'ennesimo scontro diretto di alta classifica di questa fase di stagione: Capo d'Orlando è partita fortissima, mentre noi all'inizio non siamo stati brillanti, i nostri avversari ci hanno messo in difficoltà con alcune scelte difensive un po' particolari. Ma quell'avvio difficile non ha influenzato il nostro match e abbiamo dimostrato ancora una volta di essere una squadra che non molla mai, nemmeno su uno dei campi più difficili di tutto il campionato: abbiamo rimesso in piedi la partita due volte, e anche a -17 non abbiamo mai avuto dubbi sul fatto che ce la saremmo potuta giocare fino in fondo. Il nostro quarto periodo è stato ai limiti della perfezione, ma anche l'Orlandina ha giocato una delle sue migliori partite stagionali e ha tirato a percentuali altissime segnando anche tiri molto complicati. Abbiamo saputo rimontare con lucidità e presenza, e non dimentichiamoci che abbiamo avuto noi il tiro all'ultimo secondo per vincere la partita: Elder, raddoppiato, ha trovato Forray libero dall'arco dei 6.75 ma la palla è uscita in maniera davvero beffardo dopo aver fatto tutto il giro del ferro». Nella sconfitta al fotofinish la squadra ha lanciato comunque a coach Buscaglia molti segnali positivi: «Torniamo dalla Sicilia con due grandi certezze: la prima è che abbiamo dimostrato di poter vincere con tutti anche in trasferta e anche in un contesto «da playoff»; la seconda è che a tre giornate dalla fine delle regular season siamo padroni del nostro destino, cioè siamo primi grazie alla differenza canestri e la nostra posizione finale potrà dipendere esclusivamente dai nostri risultati in questi ultimi tre delicati match contro Casale, Trapani e Biella. A livello tecnico invece possiamo migliorare su un paio di aspetti: avere più continuità all'interno dei 40' e imparare, nei momenti di difficoltà, a reagire partendo dalla difesa e non solo cercando di «accenderci» in attacco. 83 punti segnati a Capo d'Orlando sono un ottimo traguardo, ma ne abbiamo subiti troppi».La prossima avversaria dell'Aquila sarà Casale, una delle due squadre (insieme a Verona) ad essere riuscita nell'impresa di vincere contro i bianconeri con più di 5 punti di scarto: «Aver perso soltanto due volte con più di 5 punti di differenza è una statistica che riassume bene la nostra voglia di vincere sempre e di non arrendersi mai. Casale sarà il primo passo in questo mini-torneo finale che dobbiamo sfruttare per rimanere in testa alla classifica: per noi è importante che due di queste sfide si giochino in casa nostra, al PalaTrento, e spero che il pubblico possa darci un'ulteriore spinta in termini di fiducia, entusiasmo e grinta».