Venerdì alle 18 la Dolomiti Energia Trentino sarà impegnata nel terzo quarto di finale delle Final Eight di Coppa Italia in programma a Desio. Avversaria di turno la Grissin Bon Reggio Emilia di coach Max Menetti, che ha già battuto i bianconeri nei due precedenti in campionato (69-78 al PalaTrento, 63-58 a Reggio Emilia). In caso di successo venerdì sera (diretta tv su Raisport 1, differita su TNN, 604 del digitale terrestre sabato alle 23) Forray e compagni affronteranno sabato alle 18 la vincente di Banco Di Sardegna Sassari – Vanoli Cremona.
MAURIZIO BUSCAGLIA (Coach Dolomiti Energia): “Siamo soddisfatti ed entusiasti di poter partecipare a queste Final Eight: perché questo in sé è già un risultato importante, visto che molti club lavorano per anni prima di poter arrivare ad un traguardo simile. Questo però non ci basta: faremo di tutto per provare a vincere. Pensando a vincere una partita alla volta. Affrontare una squadra come Reggio che ci ha già battuto due volte su due in stagione è fonte di stimolo: e sapere che nella seconda occasione abbiamo perso per degli episodi ci dà consapevolezza. Le rotazioni? Non so cosa faranno gli altri. Le nostre non cambieranno di certo pensando che dopo la gara di venerdì potrebbe esserci quella di sabato. Noi giocheremo la gara con Reggio per vincere, poi al limite prenderemo della vitamina C (ride, ndr)”.
KEATON GRANT (guardia Dolomiti Energia): “Partite senza domani come quelle di questo fine settimana sono particolari, per il livello di aspettative che generano e perché chi hai davanti e la classifica che ha non hanno importanza. Ciò detto, per noi giocatori non ci sono altre differenze né sono richieste doti particolari: si scende in campo per fare quello che il coach pretende da noi. Sapendo che se si perde si torna a casa. Cosa rende speciale Reggio Emilia? Il loro modo di interpretare il basket. E il fatto di essere una squadra che sa come si vince. Magari non è il team più veloce, più atletico, più talentuoso della Lega. Però quando si arriva negli ultimi tre minuti sanno cosa serve per vincere. E lo fanno: è questo che rende Reggio Emilia Reggio Emilia”.