Per emozionarsi, ci sarà tempo. Ora, a quarantotto ore dalla palla a due che domenica alle 18.15 segnerà l’esordio della Dolomiti Energia Trentino in serie A, a prevalere nei bianconeri è la voglia. La determinazione. “Finalmente cominciamo - attacca coach Maurizio Buscaglia esordendo alla conferenza stampa di presentazione della gara che domenica vedrà l’Aquila Basket affrontare la corazzata Grissin Bon Reggio Emilia davanti ai tremila, forse più, del PalaTrento -. Siamo contenti di farlo, dopo tutto questo percorso di preparazione, che ci ha permesso di arrivare pronti a giocare la prima partita, ma che di certo non finisce qui. Ci siamo allenati tantissimo da tutti i punti di vista: tecnico, fisico, tattico, mentale. Domenica vedremo che tipo di riscontro ci darà il parquet”.
Gli avversari che la Dolomiti Energia si troverà di fronte, certo, non saranno dei più teneri. “Loro sono rivali di spessore. Affrontandoli potremo capire a che punto siamo. Sarà fondamentale affrontare la gara in tutte le sue fasi. Sia nei momenti positivi, in cui faremo canestro e le cose ci riusciranno per bene, che negli errori, nei momenti di difficoltà, quando le cose non andranno per il verso giusto”. Sulle numerose assenze in casa Reggio Emilia, Buscaglia ha le idee chiare: “Gli assenti non contano, io l’ho sempre pensata così e credo che nel corso di questi ultimi anni qui a Trento da questo punto di vista si sia imparato qualcosa. Poi, al di là che ci sia un Lavrinovic invece di un altro, che Pini o Silins non siano del match, a me basta guardare altri nomi del roster, come Cinciarini, Kaukenas, Diener e Polonara tanto per citarne qualcuno, per capire che quando vai in campo ti devi concentrare su chi hai davanti. E basta. Questa è gente che appena non difendi bene, ti fa canestro. Senza esitare”. “E molto spesso – rilancia col sorriso Davide Pascolo, presente assieme al suo allenatore alla conferenza stampa – questi ti fanno canestro anche quando difendi bene, semplicemente non ci puoi fare niente”. “Dada” poi riserva una parola ciascuno ai suoi quattro compagni di nazionale che domenica vestiranno la maglia della Grissin Bon: “Non credo ci sia molto da inventarsi per parlare di giocatori del genere. “Cincia” ha grandissima leadership, ha esperienza, sa come gestire alla grande una squadra. Cervi è una presenza in area importante. Polonara è un giocatore dal grande atletismo e Della Valle può provare a spaccare la partita entrando dalla panchina”. Alla prima di campionato Pascolo arriva dopo il precampionato più strano della sua vita: “L’estate in nazionale con l’inizio della preparazione ritardato, e poi la botta contro Reggio che mi ha limitato nelle ultime settimane, hanno di certo reso questo inizio di stagione particolare per me. Volete sapere se sono al cento per cento o al cinquanta per cento? Non ve lo dico, questa è una cosa che rivelo solo al coach”.
L’impatto con il campionato per la formazione trentina non sarà dei più semplici. Dopo Reggio, infatti, ci saranno la trasferta di Milano, la gara in casa contro Cantù e l’anticipo del sabato sera a Brindisi. “Tutto sommato siamo contenti di avere un inizio di campionato del genere – conclude Buscaglia - . Questo Freccia Rossa che ci arriva contro a piena velocità nelle prime giornate ci farà subito entrare nel clima giusto. Ci costringerà ad alzare il nostro livello mentale, ci forzerà ad allenamenti sempre più aggressivi. Rispetto a qualche settimana fa, già ora ci si mena il doppio durante le sedute. Perché sapendo di avere di fronte squadre del genere noi dovremo pensare solo a una cosa: a crearci una identità nostra”.