Con le sicurezze arrivate dalla prima vittoria in Eurocup della storia del club, la Dolomiti Energia Trentino si tuffa nella preparazione dell'anticipo del quarto turno di serie A Beko, in programma sabato sera (palla a due ore 20.30, diretta tv su Trentino Tv, canale 12 del digitale terrestre) al PalaPentassuglia di Brindisi contro l'Enel, ieri invece sconfitta in casa da Le Mans nel secondo turno della competizione continentale.
MAURIZIO BUSCAGLIA (Coach DOLOMITI ENERGIA TRENTINO): "L'obiettivo che ci prefiggiamo per la trasferta di Brindisi è aggiungere a quanto ci ha permesso di vincere ieri contro Oldenburg quella consistenza richiesta per giocare in trasferta su campi importanti nel campionato italiano. Penso soprattutto alla necessità di essere concentrati sulla gestione del ritmo del gioco, sulla capacità di giocare ogni singola azione, mettendo grande concentrazione nell'eseguire bene le cose. Brindisi è una squadra solida, di talento, con un pacchetto esterni che già ha mostrato quale sia il suo eccezionale potenziale, grazie a giocatori come Scottie Reynolds, Adrian Banks, Scott Durand, Alex Harris o lo stesso David Cournooh. Con il passare delle gare stanno crescendo anche i loro lunghi, a cominciare da Kadij, che sia vicino a canestro che sul perimetro può essere pericolosissimo. Contro giocatori del genere sarà fondamentale difendere aggressivamente, e lavorare con quel senso di anticipazione che ci permetta di impedire che le loro giocate arrivino, ad esempio chiudendo loro le linee di passaggio, invece che aspettare le loro scelte per poi provare a difenderle.
FILIPPO BALDI ROSSI (Ala-Centro DOLOMITI ENERGIA TRENTINO, nella foto Sara Ruaben assieme ai compagni dopo la vittoria contro Oldenburg): "A Brindisi troveremo Kadij, un giocatore che conosciamo bene per averlo affrontato molte volte l'anno scorso con la maglia di Sassari: è fisico, tecnico, ha piedi molto veloci. E' un quattro che però ha in sè anche un po' di un uno, di un due, di un tre e persino di un cinque. Ha iniziato il campionato risultando spesso decisivo per la sua squadra. Provare a fermarlo potrebbe essere una chiave importante per la nostra gara, così come provare a togliere loro il ritmo. Dovremo essere pronti e presenti, a cominciare dai primi dieci minuti dell'incontro, per resistere al loro impatto gara, e poi da lì restare nel match sapendo che solo nel finale potremo provare a portarlo a casa, perché fare dei grandi break a casa loro non è impresa facile. Il PalaPentassuglia è un palazzetto caldo, di quelli che seguono con enorme partecipazione l'andamento della partita. Non far accendere l'Enel è l'unico modo per non far accendere il loro ambiente. Se quel campo si incendia, e può succedere con due bombe o una schiacciata, vincere da loro diventa quasi impossibile. Un po' come succede a Trento, grazie ad un curva sempre più appassionata, presente e vicina alla squadra, sempre pronta a seguirci e darci supporto".