MAURIZIO BUSCAGLIA (coach Dolomiti Energia Trentino): “Le loro percentuali di tiro notevoli sono state la farcitura della torta. Il fatto è che, a prescindere dal fatto che in certi momenti abbiano sempre fatto canestro, Venezia ha semplicemente fatto una partita perfetta; e di questo bisogna dare loro merito. Sono stati molto bravi sia in attacco che in difesa. Noi per contro siamo stati meno brillanti del solito, in termini di energia e di velocità di gioco. Però è anche stata brava Venezia a non farci rendere come d'abitudine. Fatta questa analisi ci tengo a dire due cose: una è che queste sono cose che possono accadere, perché alla luce del nostro percorso di crescita può capitare di trovare una squadra di questo livello che gioca così, e l'altra è che abbiamo perso, non siamo contenti, ma la nostra sfida deve essere quella di riuscire a reagire nel modo giusto tra tre giorni, quando saremo di nuovo in campo”.

CARLO RECALCATI (coach Umana Venezia): “Sono contento dell'approccio che abbiamo avuto. Come tutte le altre squadre abbiamo lavorato alla vigilia, a Natale, e non era scontato riuscire a mantenere alta l'attenzione. E invece noi ci siamo riusciti, complice anche il grandissimo rispetto che avevamo per Trento, come credo si sia visto durante la gara. In una serata in cui in attacco abbiamo avuto grandissime percentuali siamo stati bravi a gestire al meglio l'unico momento di calo offensivo, lavorando molto bene in difesa. Nel complesso credo si sia trattato della migliore gara della nostra stagione”.

TOMAS RESS (ala Umana Venezia): “L'aria di casa mi ha fatto bene. Non avevo mai giocato in regione, quindi per tanti miei amici e parenti questa era la prima occasione di vedermi dal vivo sul parquet. Quindi ci tenevo particolarmente a questa gara. Nonostante l'emozione però l'avevo preparata come sempre, con grande attenzione, studiando pregi e difetti dei miei avversari. E ne è uscita questa serata, in cui ho visto il canestro veramente larghissimo. Contro Reggio ho fatto 0-4 da tre, questa sera 5-6. Questo è il basket. Trento? E' una piazza che sta valorizzando gli italiani, che sta facendo bene e che non deve avere fretta. In una realtà nuova bisogna avere pazienza, serve tempo per crescere. Servono anni per costruire i progetti importanti. Non è che a Siena abbiano cominciato a vincere subito. Sono serviti anni anche lì per fare le cose per bene”. 


Sconfitta per 66 a 93 contro la capolista Reyer Venezia davanti ai 4000 del PalaTrento
Sabato 3 gennaio alle 20.30 il remake della finale della passata stagione: arriva Capo d'Orlando