Messa in cassaforte gara 1 dei quarti di finale play-off grazie a un terzo quarto al limite della perfezione, per la Dolomiti Energia Trentino è già tempo di tornare di scena sul parquet del PalaTrento. Domenica sera, con palla a due alle ore 20.45 (ticket ancora disponibili qui e casse del PalaTrento già aperte dalle ore 18.00), i ragazzi allenati da Maurizio Buscaglia affronteranno nuovamente il Banco di Sardegna Sassari con l'obiettivo di mettersi poi in viaggio verso la Sardegna in vantaggio per 2-0 nella serie.
La Dinamo di coach Pasquini, per contro, tenterà di replicare quanto già fatto nella precedente sfida play-off di due stagioni orsono, quando i sardi allora allenati da Meo Sacchetti ribaltarono l'inerzia della serie proprio in gara 2, passando al PalaTrento dopo aver perso il primo confronto sul parquet di via Fersina, per poi chiudere i conti nei due match del PalaSerradimigni e involarsi alla conquista dello Scudetto.
DAVIDE DUSMET (Secondo Assistente DOLOMITI ENERGIA TRENTINO): "Rispetto a due anni fa in campo ci sono due squadre molto diverse, sia in termini di roster che di caratteristiche tecniche. Di certo però proveremo a fare tesoro dell'esperienza fatta allora, quando in gara due non riuscimmo a pareggiare l'elevato livello di intensità con cui Sassari scese in campo dopo aver perso gara1. Penso che emotivamente quella di domenica sarà un tipo di partita differente rispetto a quella di venerdì, ma per noi continueranno ad essere fondamentali la difesa del loro tiro da tre punti, la pazienza in attacco e la capacità di mettere in campo con maggiore continuità nell'arco della gara la nostra grande fisicità e la nostra notevole intensità difensiva, perché abbiamo un roster fatto di giocatori che trovano energia e ritmo quando capiscono d'aver fatto una giocata importante nella nostra metà campo. In una serie di play-off ogni partita è un match a sé stante, in cui gli aggiustamenti tattici possono fare la differenza".
TOTO FORRAY (Capitano DOLOMITI ENERGIA TRENTINO): "Mi aspetto una gara 2 con una Sassari più aggressiva dal punto di vista difensivo. Credo che il modo in cui hanno finito bene il match di venerdì, facendo ampio uso del pressing alternato alle difese a zona, sarà anche quello con cui approcceranno gara 2. Dal nostro punto di vista sarà quindi necessario giocare una partita di grande concentrazione e intensità, limitando le palle perse come siamo riusci a fare nella prima partita, e magari evitando di concedere loro qualche tiro piedi per terra come nella prima metà gara di ieri ci è capitato di fare. Cosa ha deciso gara 1? Credo che le triple di Beto ci abbiano sbloccato in attacco e siano in questo state la chiave".