TRENTO – È dell’Italia la nona edizione della Trentino Basket Cup, il torneo per nazionali organizzato da Trentino Marketing, Apt Trento, Aquila Basket e Italbasket: gli Azzurri superano in finale la Cina 79-61 e si aggiudicano il trofeo consegnato dal sindaco di Trento Franco Ianeselli e cominciando al meglio il percorso di avvicinamento al Mondiale 2023. Matteo Spagnolo con la maglia di Trento aveva lasciato la BLM Group Arena in lacrime in gara-4 dei quarti di finale playoff Scudetto, a un paio di mesi di distanza ritrova il “suo” pubblico che lo abbraccia con una standing ovation da brividi mentre il giovane brindisino ritira il meritato premio di Cavit MVP del torneo consegnato dal presidente Longhi. Non c’è partita, o quasi, nella finale contro la Cina: i ragazzi di coach Pozzecco mettono subito le cose in chiaro e nonostante le rotazioni “aggiustate” hanno agilmente la meglio su Zhou Qi e compagni. 13 punti per il già citato Spagnolo, 12 per Diouf, 11 a testa per Caruso e Ricci.
La cronaca del match degli Azzurri. Fontecchio e Melli sono ai box per un po’ di riposo dopo l’alto minutaggio del venerdì, così nel quintetto dell’Italia trovano spazio Gigi Datome e il neo-Olimpia Milano Guglielmo Caruso. L’avvio di match però è tutto di marca cinese: Zhou Qi converte un fallo e canestro e poi segna una gran tripla per il 4-11 che induce coach Pozzecco al timeout dopo nemmeno tre minuti di gioco. L’ingresso di Ricci e Spagnolo ridà ritmo all’attacco dei padroni di casa, che sulle ali dell’entusiasmo e anche grazie ai canestri di capitan Datome ribalta la situazione e chiude i primi 10’ avanti 27-19. Il vantaggio degli Azzurri aumenta col passare dei minuti e una bella iniziativa di Diouf stavolta forza il timeout di Djordjevic (35-23 intorno a metà del secondo quarto). Nel terzo periodo il palcoscenico se lo prendono i due giovani talenti Azzurri Procida e Spagnolo: una schiacciata detonante a una mano del canturino esalta i 4000 di una BLM Group Arena stracolma. Unico neo della serata, l’espulsione per doppio tecnico comminata a coach Djordjevic in apertura di secondo tempo. Nel quarto periodo l’Italia amministra la situazione ma la Cina continua a giocare la sua pallacanestro trovando giocate di qualità anche dall’NBA Kyle Anderson: finisce 79-61.
ITALIA 79
CINA 61
(27-19, 42-31; 61-41)
Italia: Spissu 2, Tonut 2, Melli ne, Fontecchio ne, Ricci 11, Spagnolo 13, Caruso 11, Polonara 5, Diouf 12, Visconti 1, Severini 2, Procida 10, Woldetensae, Pajola 5, Datome 5. Coach Pozzecco.
Cina: Mingxuan, Jiwei, Shuo 3, Rui 7, Peng, Zhelin 6, Qi 12, Hul ne, Yongxi 5, Jinqiu 9, Hao, Anderson 11, Zhenlin 6. Coach Djordjevic.
Nella finale per il terzo posto, la Turchia non lascia scampo a Capo Verde chiudendo la pratica con un eloquente 63-90: di fronte a una BLM Group Arena già piena e ribollente, Korkmaz (21 punti) e compagni non hanno problemi a controllare i ritmi e portarsi a casa il terzo gradino del podio dopo la beffarda sconfitta in overtime contro l’Italia in semifinale. A Capo Verde, che ha utilizzato con il contagocce il fenomeno del Real Madrid Walter Tavares e trovato altri 12 punti da un pimpante Beto Gomes, non sono bastati i 20 punti di Almeida, miglior realizzatore del torneo con i suoi 40 punti segnati tra semifinale e finale. Dopo un avvio in cui proprio l’esterno capoverdiano aveva aiutato gli africani a rimanere in scia (15-19), la Turchia ha allungato con le iniziative di Bitim, Kabaca e di un pimpantissimo Korkmaz (29-44 all’intervallo). Capo Verde non ha più risorse per tentare la rimonta e i biancorossi allungano fino al +27 finale.