Oggi, giovedì 21 dicembre 2023, è il #WorldBasketballDay: il basket è il primo sport di squadra ad avere una "Giornata Mondiale" dedicata.
Questa "Giornata Mondiale" ufficialmente riconosciuta dalle Nazioni Unite è diventata realtà grazie al fondamentale contributo di un professore di Sports Management della New York University, David Hollander, che per primo ha avuto l'idea di creare questa ricorrenza riconosciuta ora in tutto il mondo. L'autore del bestseller già di culto "Come il basket può salvare il mondo" è riuscito a portare in tempi record la risoluzione sul tavolo delle Nazioni Unite, giusto in tempo per la giornata d'apertura dei Mondiali di basket della scorsa estate. Hollander è una delle personalità più carismatiche e innovative del mondo del basket e della cultura della pallacanestro a 360 gradi: la forza del suo messaggio è proprio nel riconoscere ed enfatizzare l'impatto globale che il basket ha avuto e sta avendo, una forza capace di unire i popoli di tutto il mondo. Messaggio e profondità di pensiero che hanno colpito un club da sempre in cerca di innovazione e nuovi stimoli come Aquila Basket: ecco perché David Hollander il prossimo marzo sarà protagonista a Trento, ospite del club bianconero, in una serie di incontri ed eventi i cui dettagli verranno comunicati nelle prossime settimane.
Perché il 21 dicembre?
Il 21 dicembre 1891 un professore canadese di educazione fisica, James Naismith, alzò la prima palla a due di sempre nella palestra YMCA dello Springfield College (Massachusetts, USA). Appese sul muro, all'ingresso della palestra, le prime "Tredici Regole Originarie" dalle quali il Gioco ha preso forma.
132 anni dopo, la pallacanestro è molto più di uno sport: è un fenomeno globale che continua a ispirare e coinvolgere milioni di persone in tutto il mondo. Con oltre 450 milioni di giocatori in oltre 200 paesi, il basket ha unito culture e comunità attraverso un linguaggio universale: quello del Gioco. Oltre al suo impatto sul campo, il basket ha influenzato settori al di là dello sport. La moda urban ha abbracciato lo stile dei giocatori NBA, l'intrattenimento ha indagato la cultura cestistica attraverso film e serie TV, gli esports lo hanno veicolato in forma digitale attraverso tornei globali trasmessi in live streaming, dimostrando l'incredibile versatilità e l'appeal trasversale di questo sport. L'età media dei praticanti si attesta intorno ai 25 anni, sottolineando il suo richiamo multi-generazionale e la capacità di coinvolgere un'ampia varietà di giocatori di diverse fasce d'età. In questo, il basket 3vs3 ha svolto un ruolo significativo, rendendo questo sport più accessibile e coinvolgendo un pubblico più vasto, soprattutto tra i giovani. Una vera e propria community globale, con un'identità in continua evoluzione e contaminazioni dal mondo della musica, della street art e della cultura pop.