Mancano poco all’inizio della serie di semifinale playoff tra Aquila Basket e la Manital PMS Torino: in città cresce l’attesa per questo appuntamento che porterà al PalaTrento una sfida incredibile, con tanti giocatori di grande esperienza e di talento che daranno il via sabato 17 (PalaTrento ore 20.30) a una serie di semifinale che si preannuncia davvero spettacolare, vista la tanta qualità che le due squadre possono mettere in campo. L’Aquila Basket ci arriva con l’energia e la rabbia giusta dopo un quarto di finale vinto contro Agrigento, come ci conferma coach Buscaglia. «Noi ci arriviamo dopo un quarto di finale combattuto, con un'Agrigento capace di risollevarsi immediatamente dopo la sconfitta di gara 1 e pronta a metterci in difficoltà: la squadra però ha risposto presente, mettendo in campo durezza, maturità e grande unione e portando a casa tre vittorie importanti. Torino invece è reduce dal derby vinto con Biella che di certo avrà dato al gruppo di coach Pillastrini ancora più fiducia e consapevolezza, rendendolo se possibile ancora più temibile: la Manital è una squadra che non ha bisogno di presentazioni, può contare su giocatori che hanno tutto quello che serve per vincere, profondità, esperienza e talento. Ne verrà fuori di certo una serie di altissimo livello, perché allo stesso tempo noi sappiamo di essere una squadra capace di vincere la regular season e che non vuole di certo fermarsi adesso». Anche perché i bianconeri potranno contare sul fattore campo che garantirà a Forray e compagni di giocare tra le mura del PalaTrento l'eventuale «bella» oltre ai primi due match della serie: «Di certo questo è un aspetto importante, perché abbiamo dimostrato di giocare al meglio davanti al nostro pubblico. Al di là del contesto e dell'avversario però per noi saranno fondamentali due aspetti: il ritmo, sia in difesa che in attacco, e l'energia. L'intensità trasforma la nostra pallacanestro e ci permette di giocare al massimo delle nostre possibilità, nelle ultime partite ci è mancato qualcosina dal punto di vista della lucidità e della concentrazione ma mi aspetto che la squadra migliori anche sotto questo punto di vista. La nostra giovane «carriera» nel secondo massimo campionato nazionale è stata un continuo miglioramento: lo scorso anno vincitori in coppa, ottavi in regular season e poi in semifinale, quest'anno di nuovo in finale di Adecco Cup, primi nel ranking e in semifinale. Adesso ci manca solo «l'acuto», e questa semifinale potrebbe aprirci le porte di un risultato storico». E’ di ieri poi la notizia del meritatissimo premio di “Miglior allenatore Adecco Gold” proprio al coach della squadra trentina. «E' una bella soddisfazione, un premio importante al lavoro e ai risultati di tutta la squadra: già dallo scorso anno ho ricevuto attestati di stima e complimenti da tanti addetti ai lavori e da persone competenti, tutto questo non può che fare molto piacere. Il titolo di MVP a «Dada» Pascolo? Si è reso protagonista di una stagione importante, con numeri e statistiche di alto livello che dimostrano la tante cose utili che è riuscito a fare in campo e di come sia migliorato con la squadra».