Mano a mano che le giornate passano, le statistiche di team e giocatori iniziano a consolidarsi, raccontando in modo sempre più approfondito quale sia l'identità di ciascuna squadra. Quella della Dolomiti Energia 2016-2017, ad esempio, sembra sempre più in linea con le caratteristiche storicamente proprie dei team allestiti dal general manager Salvatore Trainotti e allenati da coach Maurizio Buscaglia: basati sempre su grande attenzione all'aspetto difensivo, mixata con una spiccata vocazione ad un basket frizzante e spettacolare, giocato per quanto possibile sopra il ferro.
Nonostante una partita non esattamente brillante dal punto di vista difensivo come quella giocata domenica scorsa contro Capo d'Orlando, i bianconeri si stanno infatti confermando come una delle difese più attrezzate della serie A (nella foto Montigiani Diego Flaccadori). Pur avendo perso il primato per capacità di contenere le percentuali nel tiro da due degli avversari (ora i bianconeri sono terzi per percentuale concessa, 46,3%, dietro a Caserta, 44%, e Varese, 46%), Forray e compagni sono rimasti secondi alla sola Brindisi per percentuale concessa da tre (28,9% i trentini, 26,2% i pugliesi), diventando però la miglior difesa della A per minor numero di punti concessi (70,3, la seconda è Pesaro con 70,8). Perso il primato nella graduatoria dei rimbalzi strappati (41,8 a fronte dei 42,8 di Milano), i trentini sono però ancora primi con ampio margine per la loro capacità di contenere la valutazione avversaria (65,8 per la Dolomiti Energia, la seconda è Avellino con 71).
Grande difesa, nel basket, non è però assolutamente sinonimo di scarsa spettacolarità. Lavorare bene nella propria metà campo significa infatti poter imprimere ritmi importanti ai match, garantendosi maggiori possibilità di giocate in campo aperto e di azioni spettacolari, come dimostra la sempre più incontrastata leadership di Jefferson nelle schiacciate (15 finora, ampiamente avanti alle 10 di Pelle e alle 8 a testa dei canturini Lawal e JJ Johnson), facilitata dalla straordinaria capacità di assistere i compagni di Aaron Craft (quarto assoluto in A con i suoi 6,3 passaggi smarcanti a sera).
L'atletismo e la capacità di attaccare il ferro dei giocatori aquilotti è inoltre confermato dalla loro capacità di attirare falli, come dimostra il primo posto trentino in questa voce statistica con 22,8.