TRENTO – Nelle diverse attività sviluppate negli anni da AquiLab, il laboratorio dei progetti sociali e territoriali della Fondazione Aquila per lo sport trentino, Aquila Basket ha sperimentato con esiti molto positivi che la pallacanestro è uno sport che crea benessere fisico e psicologico e che può essere utile in molti modi alle persone. Ad esempio, lo sport può creare inclusione quando si incontrano tra di loro sul campo persone con percorsi di vita differenti, come avviene nella squadra di basket bianconera “Everybody needs some basket”, che da anni gioca insieme grazie al supporto di diverse organizzazioni del territorio. Oppure può avere una funzione educativa quando lo sport viene sviluppato nella palestra di un carcere, come accade settimanalmente con la squadra allenata da coach Crespi presso la casa circondariale di Spini di Gardolo. O ancora può creare relazione e inclusione tra gli adolescenti quando si gioca tutti insieme in palestra tra ragazzi e ragazze con abilità e disabilità differenti, come successo nell’attività di basket inclusiva svolta a scuola con gli studenti del Liceo delle scienze umane “Rosmini” di Trento e quelli del percorso di animazione-turistico-sportiva del CFP “De Carneri” di Civezzano. In altre parole, lo sport crea benessere in tutti.
Partendo da queste esperienze e sulla base del primo mini torneo organizzato lo scorso anno, Aquila Basket Trento promuove ora la prima edizione di “Pump up the jam”, una giornata di basket per bambini e adolescenti che sono in cura o sono stati in cura per malattie oncologiche e che hanno voglia di giocare e stare insieme: durante la mattinata di domenica 2 marzo dalle 9.00 alle 13.00 si giocherà a Trento presso la Palestra “Navarini” di Ravina con tante mini-partite e gare di tiro, con la partecipazione speciale di Myles Cale, Saliou Niang e Denis Badalau della Dolomiti Energia Trentino.
In campo scenderanno le squadre composte da ragazzi e ragazze accomunate dalla passione per lo sport e dall’essere in cura, o essere stati in cura, per una malattia emato-oncologica, provenienti da vari Centri Oncologici Italiani: Clinica di Oncoematologia Pediatrica Azienda Ospedaliera di Padova; SSD di Oncoematologia Pediatrica IRCCS Azienda Ospedaliero Universitaria di Bologna; SSI di Oncoematologia Pediatrica Ospedale Infermi di Rimini; SOC Clinica Pediatrica Azienda Ospedaliera Universitaria Santa Maria Della Misericordia di Udine; Centro Integrato Di Emato-Oncologia e dell’adolescenza IRCCS Centro Di Riferimento Oncologico – Aviano e A.O.S.Maria degli Angeli – Pordenone; U.O. Oncoematologia Pediatrica Azienda Ospedaliero-Universitaria Pisana di Pisa; Ospedale Regionale Dipartimento Di Pediatria di Bolzano, Unità di Oncoematologia Pediatrica di Trento.
Lo sport sarà lo strumento con cui fare relazione, stringere nuove amicizie, fare squadra tra tante ragazze e ragazzi, famiglie e medici che da tempo giocano di squadra per raggiungere obiettivi importanti. “Pump up the jam”, infatti, non sarà solo il torneo della domenica mattina: infatti, tutti i partecipanti si daranno appuntamento per sabato pomeriggio a Trento e alla sera, dopo una cena presso la struttura di Villa Sant’Ignazio, potranno vedersi dal vivo a “Il T Quotidiano Arena” la sfida tra la Dolomiti Energia Trentino e la Bertram Derthona Tortona.
L’evento, unico nel suo genere in Italia, si svolgerà anche sotto il patrocinio dell’Associazione Italiana di Emato-Oncologia Pediatrica (AIEOP).