Quest'Aquila è dura a morire
Sotto di 17 lunghezze, confusa e un po' intontita: l'Aquila nel secondo quarto contro Treviso sembrava vicina alla resa. E invece, con qualità e carattere, i bianconeri sono rientrati dagli spogliatoi con determinazione e voglia di riprendersi in mano le sorti della partita. Nonostante i problemi di falli di Williams, fino a quel momento il trascinatore offensivo della squadra, e nonostante le assenze pesanti di due giocatori chiave come Morgan e Maye.
Eppure la Dolomiti Energia ce l'ha fatto, con grinta e con talento: certo, alla fine l'ha spuntata Treviso anche grazie a un paio di ingenuità dei bianconeri, arrivati un po' scarichi al momento cruciale: ma in quanto a personalità e durezza, i tifosi di Trento hanno qualcosa con cui consolarsi.
E nei prossimi giorni i tifosi torneranno protagonisti alla BLM Group Arena: sabato 3 ottobre si gioca contro Reggio Emilia, martedì 6 contro il Promitheas Patrasso. Per i biglietti di entrambe le partite tutte le info le trovate su QUESTA PAGINA.
La sfuriata offensiva di Corey
Diciannove punti nel solo primo tempo sono un bottino davvero di assoluto livello: JaCorey Williams ieri sera, prima di incappare in problemi di falli ad inizio terzo periodo, ha debuttato in Serie A UnipolSai mostrando tutto il suo arsenale offensivo fatto di giocate di agilità e potenza attorno al ferro.
Il lungo USA alla fine ha chiuso da miglior realizzatore dell'incontro con 21 punti e sei rimbalzi, ma soprattutto ha contribuito a tenere viva la Dolomiti Energia nel momento più difficile della partita dei bianconeri.
Il segnale che Williams è pronto a prendersi responsabilità importanti in momenti importanti: l'8/13 dal campo e il 5/7 in lunetta sono dati che certificano l'ottima efficienza offensiva di un giocatore che se trova la sua dimensione all'interno dello scacchiere di coach Brienza ci farà divertire.
La doppia-doppia di Vino
Sarà ancora lontano dal miglior stato di forma fisica, ma Kelvin Martin in campo è già un'autentica furia: la mano non è delle più educate, ma quando c'è da lottare per un rimbalzo o da arpionare un pallone vagante "Vino" c'è sempre.
Non male cominciare la regular season con un tabellino da 12 punti, 10 rimbalzi e cinque assist (oltre a una paurosa schiacciata a due mani): se questo è l'inizio non si può che ben sperare.
I sei punti consecutivi di Max
Se i bianconeri avessero messo le mani sui due punti, Max Ladurner sarebbe stato in corsa per il premio di MVP "silenzioso" della partita: l'assenza di Maye e i problemi di falli di Williams aprono spazi in rotazione al meranese classe 2001, che nei 18 minuti in campo mostra tutti i suoi punti di forza.
A livello fisico non soffre l'atletismo sconfinato di Maekowulu e Akele, e in attacco si prende perfino il lusso di segnare sei punti consecutivi in avvio di quarto periodo. Attenzione a questo ragazzo cresciuto nella Dolomiti Energia Basketball Academy bianconera, in rampa di lancio verso un ruolo da protagonista in questa rinnovata e dinamica Dolomiti Energia Trentino.