MAURIZIO BUSCAGLIA (COACH DOLOMITI ENERGIA) ”E' stata una grande partita, giocata tra due squadre che dato il momento in cui si sono incrociate dovevano combattere e dare tutto. E lo hanno fatto, consapevoli dell'importanza di questa gara in chiave salvezza. Noi abbiamo cominciato l'incontro con poca energia; credo che le statistiche su palle perse, recuperate e rimbalzi nei primi quaranta minuti lo confermino. Sfruttando alcune situazioni tecniche e alcuni mis-match favorevoli siamo però riusciti a tenere nel punteggio nonostante la nostra mancanza di aggressività. Quando poi nel secondo quarto siamo cresciuti da questo punto di vista, Cremona ha confermato di essere squadra che non molla mai. E ne è venuta fuori questa bellissima partita. Alla fine dei regolamentari abbiamo sbagliato a non aggredire - come invece ci eravamo detti nel time out - il pick and roll da cui è nato il tiro da tre del pareggio. E così è stato anche nel secondo overtime su Ferguson. Noi però nei supplementari abbiamo trovato buone soluzioni con Pascolo e Mitchell in post basso, e abbiamo lavorato bene per isolare Hayes anche se poi lui ha continuato a farci male segnando. Se penso a qualcosa di diverso dalla salvezza per la mia squadra? I nostri obiettivi non cambiano. Citando un esperto allenatore di Cremona, bisogna fare legna e portarla a casa. Ci sono squadre che verranno fuori col tempo, squadre che stanno già crescendo tanto. Tutte con numeri importanti. In questo momento non avere piedi ben saldi sugli obiettivi da cui siamo partiti rischia di cambiare la nostra identità di squadra e il nostro modo di stare in campo. E' troppo presto, secondo me, per fare questo tipo di valutazioni. Credo sarebbe un errore”.
CESARE PANCOTTO (COACH VANOLI CREMONA) “Abbiamo fatto una grande partita, con grande orgoglio, con grande cuore. Abbiamo trovato di fronte a noi una grande squadra e abbiamo perso. Usciamo dal match sconfitti, ma non delusi. Siamo piuttosto arrabbiati. E abbiamo voglia di andare avanti ripartendo dalle cose che avremmo potuto fare meglio. Se poi pensiamo che si è trattato di una partita che si è conclusa con un tiro da sotto sbagliato, parlare troppo di globale non è molto importante. I tre supplementari? Nella mia carriera ne ho giocati anche cinque”.
FABIO MIAN (VANOLI CREMONA) Sono amareggiato, ma queste partite sono anche il bello della pallacanestro. Potevamo vincere o perdere. Come abbiamo perso con Capo d'Orlando, abbiamo perso anche stavolta. Speriamo però di vincerle, prima o poi, le partite tirate. Rimorsi? Nessuno direi. Tutti abbiamo dato tutto e questo è il segreto della nostra squadra. Gli episodi decisivi della gara? La palla rubata di Pascolo con contropiede seguente, la mia tripla sbagliata nel terzo overtime, e l'errore finale da sotto di Gazzotti. E' sicuramente un errore che pesa, però bisogna lasciarselo alle spalle, un errore così, per andare avanti. Avessimo fatto due punti in più prima non avremmo dovuto preoccuparci di quello”.