L’EA7 Milano manca l’approdo annunciato alla finale della terza edizione del Memorial Gianni Brusinelli, uscendo sconfitta per 61-65 nella prima semifinale del trofeo per mano della Tezenis Verona dell’ex Dolomiti Energia Marco Spanghero, nell’occasione autore di 13 punti davanti al suo ex pubblico. A risultare decisiva sulle sorti dell’incontro è stata però la straordinaria performance balistica di Riccardo Cortese, che con 18 punti e 5/10 dall’arco dei tre punti ha mostrato di essere (proprio come Spanghero e Rayvonte Rice, 17) un lusso per una formazione di Legadue.
In casa Emporio Armani coach Repesa, comunque presentatosi a questo appuntamento privo di diversi titolari, può consolarsi con la discreta performance offerta dal suo pacchetto di lunghi, superiore a rimbalzo e in termini di punti prodotti ai pari-ruolo avversari.
La cronaca: l’EA7 Milano, ancora senza i suoi nazionali Alessandro Gentile e Andrea Cinciarini, parte contratta. La Tezenis Verona ne approfitta, trascinata dalle triple di Cortese prima (7) e di Marco Spanghero (8) poi. Con un 5-10 dall’arco i gialloblù vanno al primo riposo sorprendentemente avanti (12-23) su una Milano che al decimo minuto ha già collezionato ben 7 palle perse.
Repesa si fa sentire coi suoi, ma il cambio di intensità difensiva delle Scarpette Rosse non basta a limitare la pioggia di perse di cui Amato e compagni si rendono protagonisti in attacco. La Tezenis capitalizza ogni errore meneghino, guidata dalla capacità di creare dal palleggio di Ryce e dalla precisione chirurgica dall’arco dei suoi tiratori: sul 17-33 per gli scaligeri Repesa deve spendere un time-out per frenare l’emorragia. Appena Verona cala il livello della sua intensità e l’EA7 mette in campo la sua superiore taglia fisica, la differenza di categoria tra i due team si palesa per qualche minuto: triple di Amato e Cerella, poi gioco da tre punti in transizione per Macvan (25-33). Gli ex tricolori ora sono in partita, e un fallo antisportivo fischiato a Cortese a due secondi dalla fine del quarto rischia di costare carissimo a Verona: Milano va al break lungo praticamente a contatto sul 33-38, trascinata a forza dal lungo serbo (8 punti, 5 rimbalzi e 3 assist).
Chi si aspetta però che la Tezenis Verona debba calare alla distanza, non ha fatto i conti con la forte impronta tecnica e temperamentale già trasferita da coach Crespi ad un roster destinato a fare la voce grossa in LegaDue. In un terzo quarto bruttino da vedere, dominato dalla fisicità delle difese, i gialloblù non mollano di un centimetro e riescono anzi a restare avanti su Cerella e soci. A dieci minuti dal termine il punteggio recita ancora 42-46.
La volata è lanciata: sotto canestro mostra i muscoli Jamel Maclean, sul perimetro sale di colpi Charles Jenkins. A tre minuti dal termine arriva il primo sorpasso dei lombardi, firmato dalla lunetta da Jenkins (58-57). Quando Urtasun mette la tripla del più quattro, la sensazione è i 26 volte scudettati siano destinati a spuntarla. Cortese però ha altri programmi: bomba con mano in faccia e a 90 secondi dal termine, poi altra tripla allo scadere dei 24 secondi a 47 secondi dalla fine e gli scaligeri si ritrovano di nuovo sopra 61-63. L’EA7 fa confusione in attacco e pare non avere più le energie nervose per rientrare. Finisce 61-65 per la Tezenis dell’ex Spanghero (nella foto Saruzza), attesa domani da una nuova finale al Brusinelli, torneo dove trionfò nella prima edizione due anni fa.
EA7 Emporio Armani Milano – Tezenis Verona 61-65 (12-23, 33-38, 42-46)
EA7 Milano: Lafayette 2 (0/4, 0/2), Amato 5 (1/1, 1/4), Cerella 7 (2/2, 1/3), Urtasun 3 (1/3 da 3), Hummel 13 (4/7, 1/3), Villa ne, Maclean 7 (1/1), Jenkins 9 (2/4, 1/1), Macvan 8 (3/6, 0/1), Magro ne, Lawal 7 (3/7), Barac 0. All. Repesa
TEZENIS VERONA: Saccaggi 3 (0/1, 1/1), Ricci 0 (0/4 da 3), Petronio 3 (1/1 da 3), Cortese 18 (1/1, 5/10), Michelori 2 (1/1), Ba ne, Da Ros 0 (0/4), Chikoko 9 (4/5), Rice 17 (4/5, 3/13), Spanghero 13 (1/1, 3/8). All. Crespi
Arbitri: Luca Weidmann di Roma, Emanuele Aronne di Viterbo e Guido Federico Di Francesco di Teramo.
Note: Tiri liberi: Milano 14/15, Verona 7/9. Tiri da tre punti: Milano 5/16, Verona 12/36. Rimbalzi: Milano 36 (Maclean 7, Macvan 7), Verona 24 (Chikoko 9). Assist: Milano 15 (Macvan 4), Verona 17 (Rice 5, Spanghero 5). Spettatori 800 circa.