Sabato mattina la Bitumcalor Trento volerà in Sicilia per il quarto di finale playoff contro la Sigma Barcellona. I playoff non sono una novità nella storia della Bitumcalor Trento: da quando frequenta le serie nazionali è la nona volta su undici stagioni che la società del presidente Luigi Longhi partecipa alla post season. In ben sei di queste volte, a guidare la squadra bianconera dalla panchina è stato coach Buscaglia che con Trento ha colto due promozioni, una in B2 nel 2005 e una in LegaDue nel 2012.
Nonostante sia esordiente ai playoff di LegaDue, coach Maurizio Buscaglia ha alle spalle tantissima esperienza nell’affrontare un playoff. “Dovremo aggredire la partita d’esordio a Barcellona: non dobbiamo pensare alla serie, ma dobbiamo avere solo gara 1 nei nostri pensieri. Sarà importante saper andare oltre l'errore e le difficoltà, come al contrario sfruttare ogni momento positivo e ogni errore degli avversari. In una serie di finale la durezza mentale va esaltata e dovremo trovare energia dalle cose semplici, che sono quelle che fanno entrare nella serie. A questo aggiungo che dovremo saper crescere nella partita, cambiare pelle, e leggere i vari momenti; e vivere la partita, e ciò che la precede e la segue, con determinazione ma serenità, sapendo che si gioca per vincere, com’è nella natura dei playoff.” Trento ha vinto due volte a Barcellona in questa stagione, ma la squadra di Perdichizzi è cambiata moltissimo in questi mesi inserendo due big della categoria come Hardy e Thomas. “Sicuramente Barcellona continua ad avere talento, bravura e profondità. Con i cambi evidentemente anche tanti aspetti collaterali possono averne tratto giovamento: ma credo che davvero sul valore di Barcellona a 360 gradi non si discuta.” Certamente alla palla a due di domenica alle ore 20.30 a Barcellona un po’ di emozione e di orgoglio si farà sentire anche in coach Buscaglia. “In questo momento l’emozione e la soddisfazione è tanta: abbiamo ottenuto un risultato eccellente, che è per noi una spinta a superarci, a dare il massimo, come una base su cui provare ancora a metterci alla prova. Siamo cresciuti, facendo tesoro ed esperienza di tutto, giocando, entrando in questa lotta e prendendo le opportunità playoff che sono arrivate, con un ottimo finale di stagione. Lo abbiamo fatto con determinazione, sacrificio e con tanta voglia di arrivarci quando strada facendo ne è nata l'opportunità.”