Otto punti in graduatoria. Ma due delle quattro vittorie sin qui ottenute arrivate nelle ultime tre gare, con sconfitta nella prima di ritorno maturata solo nell'ultimo minuto di gioco. Chi si aspetta una Cremona arrendevole e sfiduciata per la difficile situazione di classifica, si sbaglia di grosso. Domenica, al PalaRadi, per la Dolomiti Energia sarà battaglia. Perché la Vanoli, e tutti i suoi tifosi, si sono già ricompattati per combattere fino all'ultimo per il nuovo obiettivo della stagione bianco-azzurra: la salvezza.
MAURIZIO BUSCAGLIA (Coach DOLOMITI ENERGIA TRENTINO): "A Cremona ci aspetta una partita di alta intensità, credo sarà una vera e propria battaglia. Troveremo una squadra cresciuta molto nell'ultimo periodo, che ha vinto due delle ultime tre gare, perdendo domenica scorsa a Pistoia dopo essersela giocata fino all'ultimo minuto. La Vanoli d'altronde ha giocatori di grande potenziale offensivo, come Tu Holloway o come Elston Turner, che dopo l'inserimento di ragazzi di notevole impatto come Paul Harris e Matt Carlino, guidano un roster di notevole profondità. Per fare risultato dovremo ripartire dai progressi fatti domenica, mettendo in campo le nostre caratteristiche: difesa forte sulla palla, grande aggressività sul perimetro, corsa in campo aperto, e capacità di trattare bene il pallone una volta entrati nell'attacco a metà campo. Marble? Sta lavorando bene, potrà darci una bella mano anche se credo sia ancora presto per pensare che questa possa già essere la sua partita. Di certo aggiungerà al nostro impianto di gioco la capacità di battere l'uomo in penetrazione, sia per finire che per smarcare il compagno con l'assist.
FILIPPO BALDI ROSSI (Ala-Centro DOLOMITI ENERGIA TRENTINO): "Dovremo andare a Cremona per confermare quanto di buono abbiamo mostrato con Brindisi. Senza nasconderci, perché vogliamo vincere, ma sapendo che troveremo una squadra motivatissima, che farà di tutto per portare a casa un successo che le permetta di continuare la propria risalita. Forse lo step che ancora dobbiamo fare è proprio questo. Dobbiamo iniziare a vincere questo tipo di partite: punto. L'inserimento di Sutton e Marble? Innestare due nuovi giocatori in così poco tempo non è mai facile, ma mi pare di poter dire che con Dom tutto sia stato facilitato dalla conoscenza reciproca, al punto che mi pare si sia visto già con Brindisi come la sua presenza ci abbia reindirizzato su uno stile di gioco più aggressivo e votato al campo aperto. Devyn, che pure arriva da una realtà nuova, e che ha conosciuto solo da pochi mesi il basket europeo, sta lui pure facendo un gran lavoro, e anche se gli servirà qualche settimana in più per inserirsi a pieno, la sua dedizione al lavoro e la sua capacità di mettersi al servizio della squadra ci stanno già conquistando tutti".