IL PUNTO –Le due squadre arrivano al testa a testa sull’onda di due belle vittorie: quella in trasferta di Pistoia a Verona, contro una big quindi, dove ha vinto il duello tra le due migliori difese del campionato in quanto a punti subiti, ed ha dimostrato di nuovo grande freddezza e personalità in un finale punto a punto (quest’anno già 4 vittorie ai supplementari, e consecutive, record nella storia di Legadue). La Biancoblù invece si è esaltata al Paladozza travolgendo Jesi (90-68) con una prestazione corale. Nel dettaglio, sia Pistoia che Bologna hanno ottenuto 3 vittorie nelle ultime 5 gare. Altro dato importante: Pistoia, oltre al suo primato in classifica, mette in gioco la sua imbattibilità casalinga, finora nessuno è passato al PalaCarrara dove i ragazzi di Moretti hanno ottenuto un percorso netto di 8/8, ci proverà la Biancoblù a spezzarlo (finora 3 vittorie in otto trasferte, a Casale, a Jesi e a Veroli) Entrambe hanno dimostrato saldezza e solidità nei momenti difficili e soprattutto quando bersagliate dagli infortuni. La Giorgio Tesi Group ha avuto fuori per due mesi il giovane play Saccaggi, poi infortuni a Cortese, e ora Hicks fuori da 2 gare e incerto fino all’ultimo per questa partita; la Biancoblù ha fuori da dicembre capitan Pecile che era stato il suo condottiero, contemporaneamente ha fatto a meno per 4 gare di Cournooh, ha Cutolo che lotta da mesi per un problema al polso, per il quale dovrebbe fermarsi almeno un mese: ne hanno risentito le sue percentuali, ma non la sua generosità. Insomma, una sfida fra duri, tra squadre determinate alla ricerca della vittoria a tutti i costi. Una stagione speciale finora per entrambe, tanto da essere difficile individuare le individualità primeggianti, sia per i sistemi di squadra a larga cooperazione, sia perché tutti hanno dato qualcosa in più: potremmo dire i capitani, Pecile finchè c’è stato, e Toppo che sta facendo registrare i suoi high career, la continuità ad alto livello di Hicks e Galanda, i nuovi USA come Graves, Harris e Mosley, i ritrovati come Cutolo e Cortese, i nomi nuovi alla ribalta come Cournooh e Vitali. Un atro tema di recente curiosità, l’inserimento di Rullo (che ad iniziò stagione era a Capo d’Orlando con cui segnò 21 punti con 5/11 da 3 nella gara contro la Biancoblù) nell’ingranaggio biancorosso partito subito bene, e il ritorno in campo di Drenovac domenica scorsa dopo mesi in panchina: che Salieri punti al suo rilancio per avere quel giocatore in più che dal mercato non è arrivato?. Insomma c’è l’imbarazzo della scelta. Una partitissima, non ci sono altre definizioni.