Il coach della Dolomiti Energia Trentino Maurizio Buscaglia si è aggiudicato all'unanimità il titolo di "coach dell'anno" per la stagione 2015-2016 nell'ambito del Premio Reverberi. A decretare il successo del coach umbro (miglior giocatore italiano dell'anno è invece stato nominato Amedeo Della Valle della Grissin Bon Reggio Emilia, vincitore di misura davanti all'ex bianconero Davide Pascolo), è stata la Commissione di giuria convocata questa mattina in Municipio a Quattro Castella (RE) alla presenza del sindaco Andrea Tagliavini e dell’assessore allo sport Danilo Morini che ha anche annunciato la presenza, il prossimo lunedì 20 febbraio 2017, in occasione della cerimonia di premiazione, dell’ex campione lituano Rimantas Kaukenas che riceverà il premio “Basket&Solidarietà” assegnato dal Comune di Quattro Castella per il suo impegno nel sociale a favore dei bambini svantaggiati del suo paese d’origine.
Il Premio Reverberi come “miglior giocatrice italiana” della passata stagione è stato invece assegnato a Cecilia Zandalasini (Pallacanestro Schio) che, con i suoi 20 anni, diventa la più giovane vincitrice del Premio nel corso dei 31 anni di storia del Reverberi.
Al coach di Trento Maurizio Buscaglia (nella foto Montigiani) è stato assegnato (con il voto unanime dei giurati) il premio come “miglior allenatore”, mentre il premio come “miglior arbitro” è andato al veterano dei fischietti Dino Seghetti.
Alla “voce” di Sky Paola Ellisse è stato conferito il premio come “miglior giornalista”, mentre il presidente dell’Olimpia Milano Livio Proli riceverà il premio di “Personaggio dell’anno”.
Tra i premi speciali menzione per Alfredo Marson, imprenditore e presidente della “Briantea84” società di basket in carrozzina e sport paralimpici, mentre al patron della Schio Basket, l’imprenditore Marcello Cestaro, è andato il riconoscimento per il “Contributo al basket italiano”. All’ex cestista, allenatore e dirigente Santi Puglisi è stato tributato il “Premio alla carriera”.
Onore anche ai 50 anni di storia della U.S. Reggio Emilia che riceve il Premio speciale “Piccinini” e alla Pallacanestro Biella cui la Fip ha assegnato il premio speciale per il settore giovanile.
A Quattro Castella il prossimo 20 febbraio ci saranno anche altri grandi nomi del basket italiano. “Abbiamo invitato anche il presidente del Coni Giovanni Malagò – rivela Danilo Morini – e possiamo già prevedere che tutto il gotha del basket italiano sarà presente con noi, come ogni anno, alla cerimonia di premiazione”.
Istituita nel 1985 in onore e ricordo del grande arbitro reggiano Pietro Reverberi, recentemente inserito nella Hall of Fame del basket mondiale come uno dei migliori arbitri di tutti i tempi, la manifestazione di Quattro Castella ha saputo negli anni rinnovarsi diventando un punto di riferimento per atleti, dirigenti, arbitri e semplici appassionati della ‘palla a spicchi’: un momento importante per una rivisitazione della storia del basket, dei suoi personaggi, dei suoi miti e di quei valori umani che da sempre il basket riesce a trasmettere ai suoi tifosi. La presenza tra i premiati dei campioni di un tempo, insieme agli atleti che ancora oggi vanno a canestro, è una caratteristica peculiare del ‘Premio Reverberi’ che ne ha determinato il successo come manifestazione sia in termini di presenza di pubblico, che come riscontro su mass media e riviste specializzate. L’iniziativa, grazie alla collaborazione della Federazione internazionale, è riconosciuta come l’unica manifestazione in Italia che premia tutte le categoria operanti nel mondo del basket, dagli arbitri ai dirigenti passando per giocatori, giocatrici, allenatori e giornalisti.