Due a due e palla al centro. La Finale Scudetto torna a Venezia dopo una bella vittoria di una Dolomiti Energia che sa pure di poter contare sul rientro di Dominique Sutton dallo stiramento alla coscia destra (nella foto Montigiani l'ala bianconera con coach Buscaglia).
MAURIZIO BUSCAGLIA (Coach Dolomiti Energia Trentino): "Abbiamo fatto tesoro di quanto era successo in Gara 3. E siamo partiti subito con l'idea di lavorare forte sulla palla in difesa, aggredendo poi le linee di passaggio e cercando di giocare con pulizia in attacco. Ci siamo riusciti, riducendo molto le palle perse, almeno nel primo quarto dove ne abbiamo perse solo due. Poi Venezia ha reagito, come è normale faccia una squadra di questo livello, ma dopo aver un po' subito nel secondo periodo siamo stati bravi a tenere botta nel terzo quarto. Sutton? Ringrazio lo staff medico, fisioterapista, massaggiatore, preparatore e Dominique per come hanno lavorato in questi giorni. Dom ha mostrato una professionalità incredibile e una voglia pazzesca di scendere in campo, e questo ha fatto la differenza. Le rotazioni corte e il caldo del Taliercio in Gara 5? Noi siamo questi, se pochi in un ambiente caldissimo non importa. Dovremo solo fare la nostra partita. Sapendo che ci arriviamo dopo esserci presi un pareggio che credo sia giusto per quanto visto sin qui nella serie".
WALTER DE RAFFAELE (Coach Umana Venezia): "E' stata una partita che Trento ha meritato di vincere. Il nostro impatto gara è stato molto difficile. Nel secondo periodo siamo tornati in corsa, ma poi arrivati a meno otto sbagliato due volte il tiro per avvicinarci ancora e poi ci siamo disuniti. Abbiamo pagato la differenza a rimbalzo. Credo che i ragazzi abbiamo capito cosa non è andato stasera, e sono sicuro che ne faranno tesoro: abbiamo perso una partita, torniamo a Venezia sapendo bene cosa dovremo fare e cosa no. Batista? Vedremo domani con i medici".
Di seguito la sintesi della gara in due minuti: