Doppio allenamento per l’Aquila Basket Trento al rientro al PalaTrento dopo la due giorni di riposo dopo la sconfitta contro Barcellona. La squadra si è rimessa al lavoro per preparare la prima delle due trasferte consecutive, ossia quella in Campania contro Scafati.
Pericolo pubblico numero uno per Trento sarà Ron Slay, 31 punti e 13 rimbalzi: di lui dovrà occuparsi Luca Garri, anche lui tra i migliori nella prima di campionato con 24 punti. “Della gara contro Barcellona ho avuto sicuramente impressioni positive: abbiamo giocato contro una delle 2,3 squadre costruite per vincere e per 35’ abbiamo giocato alla pari: nel finale ci è mancato un po’ di esperienza e malizia, mentre loro sono stati bravi a fare nel momento decisivo 3/3. Se avessero commesso un errore, in particolare Bucci che ha messo la tripla fondamentale, magari ora parleremmo di un’altra partita.” L’analisi di Luca Garri sulla partita mette in risalto aspetti prettamente positivi: ma ce n’è uno in particolare che lo soddisfa maggiormente. “L’approccio è ottimale e questo è un aspetto molto positivo: non era facile partir così nella prima in casa, ma noi siamo stati bravi a partire bene e a continuare poi su ottimi livelli per 37’. Credo che davvero abbiamo fatto il massimo, tenuto contro che avevamo Umeh non in perfette condizioni fisiche e con Elder che non si è allenato per tutta la settimana. Non possiamo prescindere dai nostri americani: ma ciò nonostante tutti hanno fatto uno sforzo in più per sopperire ai loro limiti fisici.” La sconfitta con Barcellona ovviamente lascia in eredità anche qualche aspetto su cui lavorare per migliorare. “Sicuramente dobbiamo imparare ad essere un po’ più cinici, ossia ad approfittare dei nostri momenti positivi per allungare in maniera decisa: ci è mancato un po’ di istinct killer quando siamo stati sul +10.” E sfruttare il momento positivo, vuole dire certamente coinvolgere Luca Garri come i compagni hanno fatto con Barcellona: e i risultati si sono visti. “L’ho già detto: qui sto bene. Quando sento la fiducia dell’allenatore, quando sono sereno, per me è tutto un altro discorso. Ho trovato un allenatore strepitoso, un gruppo di ragazzi in cui posso stare bene: ci passiamo volentieri la palla e questo clima, per un giocatore come me, è senza dubbio di aiuto.”