Secondo turno infrasettimanale del campionato di Adecco Gold e com’era successo anche all’andata, nell’unico precedente turno infrasettimanale, si gioca il derby dell’Adige: mercoledì 5 febbraio (palla a due alle 20.30) l’Aquila Basket sarà infatti impegnata a Verona nella quinta giornata di ritorno del campionato Adecco Gold, torneo che la squadra di coach Buscaglia guida con 28 punti. La Tezenis dopo la sconfitta a Torino dell’ultima giornata invece occupa il settimo posto della graduatoria con 20 punti, frutto di 10 vittorie in 19 incontri disputati. La Tezenis Verona, una delle squadre meglio attrezzate per il torneo e ad inizio stagione tra le più serie candidate per la promozione in serie A, ha tanta voglia di riscatto dopo la sconfitta del PalaRuffini: pertanto Trento dovrà fornire una prestazione da “capolista” se vorrà uscire indenne dal PalaOlimpia. La partita è molto sentita da entrambe le tifoserie e molti tifosi bianconeri, nonostante si giochi di mercoledì, sono attesi a Verona: per chi volesse assicurarsi il biglietto c’è la possibilità di acquistarlo online su http://www.boxol.it/ScaligeraBasket/IT/?A=42242). La palla a due sarà alle 20.30 e per Trento sarà senza dubbio una partita in cui ci sarà molto da soffrire. L’allenatore degli scaligeri è Alessadro Ramagli, allenatore che può vantare un «curriculum» di tutto rispetto, che da fine anni ’90 a oggi lo ha visto impegnato sulle panchine di squadre prestigiose come Livorno, Biella, Pesaro, Treviso, Reggio Emilia e Teramo. Dal 2012 è alla guida di Verona, con cui lo scorso anno ha ottenuto un sesto posto (eliminati da Casale nei quarti di finale playoff). Il suo vice, Alessandro De Pol, classe ’72, è un ex giocatore professionista che oltre ad aver calcato i parqeut della serie A per svariate stagioni ha vestito la maglia azzurra per ben 137 volte (vincendo anche l’oro europeo del ’99).
Gli avversari:
La Tezenis Scaligera Verona è una delle squadre che in estate si è mossa meglio sul mercato, formando un roster che può permettersi di puntare molto in alto. La coppia di esterni americana è di altissimo livello: il play Jerry Smith, dopo un inizio di stagione da miglior realizzatore del torneo, viaggia a 14,1 punti a partita tirando con ottime percentuali soprattutto da 2 punti (55,4%). Smith fa dell'abilità in palleggio e dell’esplosività le sue armi migliori, ma è capace di dare un sostanzioso apporto alla sua squadra anche in termini di aggressività a rimbalzo (4,1 a partita) e capacità di coinvolgere i compagni in attacco (3,6 assist). Il suo compagno di reparto, la guardia Ronell Taylor, è un giocatore altrettanto completo e talentuoso, come dimostrano i numeri collezionati fino ad oggi: 13,9 punti punti, 5,7 rimbalzi e 2,7 assist a partita. Il 48% al tiro dal campo è un dato importante che sottolinea la sua grande efficienza. Dalla panchina esce invece un altro grande campione, arrivato dalla Montepaschi Siena con cui ha vinto tutto negli ultimi anni: Marco Carraretto sta mettendo al servizio della squadra veneta la sua grande esperienza, e il suo ruolo nel roster di coach Ramagli va ben al di là delle statistiche (5,3 punti e il 41% da 3 punti). Tra gli esterni, importante il contributo anche di Giorgio Boscagin: l’ala classe ’83 garantisce ordine e difesa, oltre a punti (8 di media, con un massimo di 17 realizzati contro Trieste) e presenza a rimbalzo (3 a partita). Per completare la rotazione, sta trovando spazio anche Davide Reati, tiratore da 3 punti micidiale (35/74 da oltre l’arco, 47,3%) capace di «spaccare» la partita grazie alla sua pericolosità perimetrale. Nemmeno tra i lunghi mancano i nomi importanti, basti pensare che da ala forte in quintetto parte uno come Craig Callahan: l’italo-americano si sta confermando tra i “top player” di categoria grazie a 13,8 punti, 6,6 rimbalzi e percentuali di tutto rispetto sia da dentro l’area (54,4% da 2 punti) che dall’arco dei 6.75 (40,3%, ma è stato capace anche di un 6/6 contro Napoli). Un altro lungo che ama giocare sul perimetro è Matteo Da Ros, alla seconda stagione in maglia gialloblù e autore di 7,5 punti e quasi 5 rimbalzi a partita. Luca Gandini, centro di grande esperienza e carisma, una stagione a Trento nel 2010/11, è un'altra presenza scomoda per qualunque avversario, e fin qui sta segnando 5,7 punti, ai quali aggiunge ben 5,8 rimbalzi.
Statistiche di squadra:
9° miglior attacco con 1455 punti segnati (1° Barcellona con 1579, 3° Trento con 1487)
4° miglior difesa con 1385 punti subiti (1° Casale con 1273, 2° Trento con 1320)
All’andata:
Trento trova il primo successo casalingo dell’anno battendo al PalaTrento la Tezenis col punteggio di 76-70. Protagonista assoluto del match la guardia americana Brandon Triche, che segna 31 punti (ancora oggi massimo stagionale per l’ex Syracuse) tirando 10/17 dal campo. Nonostante il talento di Triche, la partita rimane in equilibrio fino agli ultimi istanti: è Filippo Baldi Rossi a «chiuderla» definitivamente con un gran tiro dall’angolo su assist di BJ Elder a pochi secondi dalla fine.