La pallacanestro è uno sport di squadra che rompe le barriere tra le persone: è uno sport divertente che sa valorizzare e sviluppare le abilità di ciascuno e aiuta le persone a diventare “squadra”. Proprio per questo la Fondazione Aquila Basket ha voluto promuovere un corso di formazione aperto a educatori, allenatori, insegnanti di educazione fisica sul tema “Il basket è inclusione” attraverso cui fare crescere giovani allenatori che possano allenare un gruppo formato da persone con disabilità e normodotate. Contando sull’appoggio e la collaborazione di ANFFAS, Coop. La Rete e Fondazione Trentina per l’Autismo, associazioni inserite nel progetto no profit bianconero, Fondazione Aquila Basket ha organizzato un percorso stimolante e formativo con la speranza che nella stagione 2018/19 possa partire in Trentino qualche nuovo gruppo che faccia basket inclusivo, come già in qualche caso accade nella nostra provincia.
(nella foto Ciamillo, Marco Calamai con Fiona May e il Presidente Legabasket Egidio Bianchi al Mandela Forum di Firenze alla Final Eight di Coppa Italia)
MARCO CALAMAI. Per raggiungere questo obiettivo Fondazione Aquila Basket ha voluto coinvolgere nel proprio progetto un allenatore di fama nazionale in questo campo, ossia Marco Calamai, fiorentino, oltre 350 partite in serie A da coach tra il 1982 e il 1994, e poi da quasi 25 anni impegnato come allenatore di gruppi di basket per giocatori diversamente abili, patrocinato dalla FIP. A Bologna, dove risiede, organizza ogni anno corsi di basket che coinvolgono oltre 150 giovani con disabilità insieme a tanti ragazzi normodotati e la sua metodologia di gioco integrato viene seguita ed applicata in 30 Centri in Italia, da Milano a Brindisi. La sua esperienza come allenatore con persone con disabilità, e in particolare con ragazzi e ragazze con autismo, è raccontata in un libro “Uno sguardo verso l’alto. Un progetto sperimentale di pallacanestro con ragazzi disabili” (Franco Angeli, 2008), in cui emergono la passione e la grande attenzione metodologica verso la sua attività. La filosofia che ispira e guida questa speciale esperienza di basket integrato è quella dell’accoglienza e dell’accettazione. Nel gioco e dal gioco non viene escluso nessuno e giocano insieme ragazzi autistici, ragazzi con un lieve ritardo e anche con un ritardo accentuato e ragazzi normodotati. Riescono a farlo perché condividono un progetto ludico-educativo che unisce e non divide, che fa dell’accettazione dell’altro un principio e dell’attesa di ognuno una regola. La frase-manifesto che unisce tutti i ragazzi disabili e non che giocano nelle squadre Over Limits, al di là delle diverse problematiche, è: “SE IO CI SONO RIUSCITO, RIUSCIRAI ANCHE TU”. Marco Calamai ha da tanti anni rapporti col mondo universitario: ha collaborato con la cattedra di Pedagogia Speciale del Dipartimento di Scienze dell’Educazione di Bologna a partire dal 1998, è stato per 20 anni docente a contratto presso la Scuola di Psicologia e Scienze della Formazione dell’Università di Bologna e per un paio di anni docente allo I.U.S.M. di Roma. Dall’anno 2000 è docente al Master di Psicosport di Milano ed è stato anche formatore del CIP.
LE DATE DEL PROGETTO. Con Calamai è stato costruito un progetto che prenderà il via proprio tra un mese, sabato 12 maggio, e che prevede tre momenti forti di formazione, due in Trentino e uno in Emilia, per cercare di stimolare le persone interessate (giocatori, allenatori, educatori, insegnanti di educazione fisica) rispetto ad una proposta di basket inclusivo. Infatti, il progetto di Marco Calamai prevede che in palestra possano giocare insieme persone normodotate e persone con disabilità, trovando ciascuno soddisfazione nello stare insieme su un campo da basket. Di seguito ecco le date del progetto:
Sabato 12 maggio 10.00-12.00 e 14.00-16.00 (c/o palestra Istituto Comprensivo Coredo - TN)
Sabato 19 maggio 10.00-12.00 e 14.00-16.00 (c/o palestra Sanbapolis, via Malpensada, Trento)
Sempre in maggio verrà programmata la visita a Bologna a uno degli allenamenti tenuti proprio da Marco Calamai con i suoi gruppi.
INCONTRO PUBBLICO. Ci sarà la possibilità di incontrare Marco Calamai in due momenti pubblici, uno a Coredo venerdì 11 maggio, e in un secondo momento a Trento venerdì 18 maggio alle ore 20.30 presso Villa Sant’Ignazio in cui coach Calamai racconterà la sua esperienza di 25 anni ormai di lavoro e passione con ragazzi con disabilità e illustrerà le caratteristiche del percorso che verrà sviluppato. Sarà quella l’occasione per stimolare i presenti rispetto al fatto che il progetto, però, non si chiuderà in maggio: infatti coach Calamai tornerà in Trentino in settembre per riprendere e approfondire quanto fatto nei tre appuntamenti di aprile-maggio insieme a coloro che nel frattempo, in seno alle associazioni del territorio che seguono i temi della disabilità, in primis ANFFAS, Coop. La Rete e Fondazione Trentina per l’Autismo avranno deciso di provare a partire con un gruppo di basket inclusivo, coinvolgendo così in azioni di volontariato i tanti appassionati di basket del nostro territorio. Fondazione Aquila Basket collaborerà alla nascita di questi gruppi, non solo garantendo il supporto di Marco Calamai, ma anche aiutando le squadre con l’acquisto di materiali ed altro.
MODALITA’ DI ISCRIZIONE. L’iscrizione al corso di formazione è gratuita, compresa la visita, per chi lo desidera, all’allenamento di Bologna. Per iscriversi è necessario inviare una mail all’indirizzo [email protected] indicando nome, cognome, contatto telefonico, data di nascita del partecipante entro venerdì 4 maggio.