TRENTO – Una partita frizzante e con tanti canestri apre l’ottava avventura in Serie A della Dolomiti Energia Trentino: alla BLM Group Arena passano i campioni d’Italia della Virtus Segafredo Bologna, ma lo fanno dopo 40’ in cui i padroni di casa si divertono e fanno divertire il coinvolto pubblico del palazzetto con energia in difesa e fiammate in attacco. Tanti significativi momenti di entusiasmo e di crescita per una squadra in grado di competere ed emozionare, come aveva chiesto alla vigilia coach Lele Molin: l’Aquila alla fine paga a caro prezzo la fisicità dei lunghi virtussini, acuita dall’assenza di Jordan Caroline tra le fila dei trentini, ma non lascia nulla di intentato gettandosi su tutti i palloni fino all’ultimo istante. Miglior realizzatore della partita un Cameron Reynolds da 24 punti (4/5 da due, 4/10 da tre), ma Trento ha mandato in doppia cifra a referto altri quattro giocatori (Diego Flaccadori con 13 il secondo miglior marcatore dei bianconeri).
La cronaca | I bianconeri partono con due “bombe” consecutive mandate a bersaglio da Reynolds e Flaccadori (6-2), e in difesa provano da subito a mostrare aggressività e intensità: la Virtus però ha pazienza, esperienza e centimetri. Così gli ospiti cominciano a macinare gioco, e la Dolomiti Energia fatica a tenere il passo, anche perché non riesce proprio ad avvicinarsi al ferro e ad opporre una reale resistenza ai lunghi felsinei (17-30 dopo i primi 10’).
Il secondo quarto sembra seguire lo stesso copione: l’Aquila si scuote subito con le triple di Flaccadori e Bradford, ma stavolta trova più continuità in attacco e soprattutto ottiene più risultati dal suo sforzo difensivo di squadra: con un’altra tripla, questa volta di Reynolds, e una magia di Forray i bianconeri arrivano a -4 (28-32), ma devono fare i conti con le mani infuocate di Marco Belinelli (14 punti all’intervallo) e con i muscoli di Hervey e Alibegovic (43-56).
Gli ospiti scappano via grazie ai tiri di Belinelli e al dominio interno dei suoi lunghi, ma anche quando raggiungono i 24 punti di vantaggio non fanno alzare bandiera bianca a capitan Forray e compagni: il Capitano suona la carica, Luca Conti mette energia e intensità nella sua difesa sui 28 metri di campo, Reynolds, Bradford e Flaccadori infiammano le retine della BLM Group Arena da ogni posizione. Nel cuore dell’ultimo quarto i padroni di casa, spinti anche dal pubblico trentino, tornano un paio di volte a -10 dando l’idea di poter anche sognare la clamorosa rimonta. Alla fine però Belinelli e Hervey chiudono i conti e lanciano la Virtus al successo.
DOLOMITI ENERGIA TRENTINO 88
VIRTUS SEGAFREDO BOLOGNA 102
(17-30, 43-56; 64-84)
Dolomiti Energia Trentino: Bradford 10 (0/2, 2/3), Williams 12 (5/6, 0/1), Reynolds 24 (4/5, 4/10), Conti 4 (2/2), Morina ne, Forray 12 (4/8, 1/4), Zangheri ne, Flaccadori 13 (1/4, 3/3), Saunders 7 (3/7, 0/2), Mezzanotte 6 (2/4 da tre), Ladurner. Coach Molin.
Virtus Segafredo Bologna: Tessitori 8, Belinelli 19, Pajola 2, Alibegovic 13, Hervey 21, Ruzzier ne, Jaiteh 10, Alexander 5, Barbieri ne., Weems 15, Teodosic 9, Abass. Coach Scariolo.
Arbitri: Borgioni, Dori, Martolini.
Le parole di coach Lele Molin | “Abbiamo giocato una buona partita contro una squadra di alto livello, siamo riusciti a mostrare momenti di buona pallacanestro: il match è stato subito condizionato dalla presenza in area dominante dei lunghi della Virtus, che abbiamo provato a contrastare con più efficacia con il passare dei minuti e nel secondo tempo. Esco dal campo con un feeling positivo, ho visto una squadra cresciuta anche se ci manca ancora qualcosa a livello individuale e di squadra. Però non possiamo accettare di subire così tanti punti, al di là del valore dei nostri avversari di giornata”.
La prossima | L’avvio di campionato “soft” dei bianconeri prosegue con la trasferta di Milano: al Forum di Assago domenica 3 ottobre (palla a due alle 17.30, diretta Discovery+) i bianconeri saranno ospiti dell’A|X Armani Exchange Milano.