Il giorno dopo la sconfitta con Verona e l’aggancio in vetta alla classifica da parte di Capo d’Orlando è un giorno di lavoro in casa Aquila Basket: si lavora per sistemare le cose che non hanno funzionato nella gara di Verona, ma soprattutto per preparare al meglio il big match di sabato sera contro la GZC Veroli. Coach Buscaglia, il giorno dopo la sconfitta, ripercorre insieme a noi le fasi del match. «Siamo partiti bene, cercando fin da subito di togliere a Verona ritmo e fiducia, perché sappiamo che sono una squadra che in casa gioca con grande presenza e intensità, e siamo riusciti a farlo abbastanza bene grazie alla nostra difesa a zona e a una serie di attacchi ben eseguiti. Il problema è che in quel momento non siamo riusciti a creare un margine di vantaggio, un po' perché abbiamo concesso troppi rimbalzi ai nostri avversari, un po' perché non siamo riusciti a limitare il talento offensivo di Taylor». Poi però Verona ha accelerato improvvisamente e nel secondo quarto ha messo a segno un parziale fondamentale per l'andamento della gara: «Dopo il primo mini-intervallo sapevamo di dover alzare ulteriormente il nostro livello, invece è stata Verona a far diventare quei primi 5-6 minuti del secondo periodo il momento chiave della partita: la nostra difesa è calata di aggressività, è arrivato il quarto fallo di Brandon Triche e abbiamo sbagliato troppo in attacco. La Tezenis ha avuto il doppio dei nostri tiri nei secondi 10', noi abbiamo pagato la scarsa qualità del nostro gioco, e bisogna riconoscere che a fronte di una nostra prestazione mediocre Verona si è resa protagonista di una grandissima partita. L'ultimo quarto d'ora di partita abbiamo provato a reagire d'orgoglio e di carattere ma i nostri tentativi non sono andati a buon fine, ci è mancata la pazienza e la forza mentale». Per completare l'impegnativa settimana dei bianconeri, sabato al PalaTrento arriverà una squadra di alta classifica come Veroli: «Dobbiamo immediatamente «resettare» e ritrovare compattezza, a Verona non siamo riusciti ad esprimerci al meglio e non abbiamo messo in campo la nostra pallacanestro: con Veroli vogliamo mostrare le nostre qualità migliori ed offrire una prestazione in linea con quello che abbiamo saputo fare finora. La partita d'andata in casa loro è stata davvero equilibrata e combattuta per 40', e a Trento mi aspetto lo stesso tipo di intensità».Ma dalla sconfitta di Verona arrivano anche segnali incoraggianti: «Il pubblico che ci ha seguito in trasferta è stato fantastico, sono felicissimo del sostegno che ci hanno dato i nostri tifosi durante tutto l'arco del match, e anche oltre: peccato perché ci tenevamo molto a regalare loro una prestazione diversa. Ma adesso ripartiamo, al PalaTrento difenderemo, attaccheremo e tiferemo tutti insieme per provare a reagire subito a questa sconfitta».