18.08.2016 17:46
Cresciuto sotto le luci dei riflettori come uno dei giovani più promettenti del panorama cestistico italiano, e sceso nelle ultime due stagioni a cercare minuti e responsabilità in LegaDue nella ambiziosa ed emergente Mantova, per Riccardo Moraschini era ora e tempo di tornare nella massima serie. E quale migliore occasione di Trento per il 25enne di scuola Virtus, desideroso di potersi mettere alla prova, senza troppe pressioni sulle spalle, in quella massima serie in cui comunque Riccardo ha già accumulato 114 presenze. "In Serie A ho già disputato tante stagioni nella mia carriera - ha dichiarato Moraschini in occasione della sua presentazione ufficiale, svoltasi nella media room del PalaTrento alla presenza del presidente del club bianconero Luigi Longhi -, ma forse, complici le tante aspettative che ci sono sempre state su di me, non sono mai riuscito, o non ho mai avuto l'opportunità, di potermi esprimere per quello che valgo. Ora, dopo due ottime stagioni a Mantova, mi sento pronto a provarci di nuovo, e credo d'aver capito come approcciare al meglio questa nuova esperienza".
LUIGI LONGHI (Presidente DOLOMITI ENERGIA TRENTINO): "Riccardo è un giocatore importante, di ottimo livello, e a testimoniarlo non ci sono solo le eccellenti stagioni da cui è reduce, ma anche il blasone del settore giovanile da cui proviene, le tante esperienze fatte a dispetto della giovane età, e i trascorsi che vanta con la maglia delle varie nazionali, di categoria e maggiore, in cui ha militato. Moraschini è quindi l'ennesima conferma del modo in cui Aquila Basket intende la pallacanestro. Per il terzo anno consecutivo ci presenteremo al via della massima serie con tanti giovani italiani nel roster, dimostrando di credere in quello che facciamo per provare a fare sempre meglio ogni giorno, ogni stagione".
RICCARDO MORASCHINI (Guardia-Ala DOLOMITI ENERGIA TRENTINO): "Ho scelto Trento perché è una società in grande crescita, che da tanti anni investe sui giocatori italiani dando loro la possibilità di migliorare in un ambiente di alto livello, che però non carica gli atleti di troppe pressioni. La Dolomiti Energia Trentino è uno dei club più solidi d'Italia, in soli due anni di A ha fatto cose straordinarie, e qui sono cresciuti giocatori che hanno fatto, e fanno tuttora, le fortune del club. Dopo le due stagioni in LegaDue avevo tanta voglia di rimettermi alla prova nella massima serie, e quando Trento si è fatta avanti non ci ho pensato su due volte, questa è la situazione perfetta per me. Lo conferma il percorso che qui ha fatto Filippo Baldi Rossi, che essendo il mio migliore amico mi ha confermato nel corso degli anni passati qui quanto questa realtà sia stata importante per farlo diventare il giocatore che è. Sull'esempio di quanto fatto dai vari giocatori che qui sono migliorati passo dopo passo partirò quindi dalle cose semplici, che il coach mi ha già detto s'aspetta da me: difesa, e tanta corsa, tanto contropiede, per poi aggiungere un giorno alla volta altre piccole cose. Cosa penso di Baldi Rossi e Jefferson? In carriera ho giocato con entrambi, penso che possano completarsi bene. Johndre è atletico, trova soluzioni nel movimento, mentre Filippo è un lungo più perimetrale, che apre il campo col tiro, mette bene la palla a terra e con la sua visione di gioco è quasi un play aggiunto".