Questa sera si gioca! Alle 20.30 si gioca gara 1 della semifinale playoff contro la Manital Torino: un bellissima appuntamento con una grande cornice pubblico, che renderà la sfida ancora più bella ed emozionante. Tanto pubblico e la speranza, da parte del Presidente di Aquila Basket Luigi Longhi, che sia davvero una festa della pallacanestro. «Come società abbiamo deciso che nessuno che faccia parte della squadra, allenatore, staff o giocatori, discuterà le decisioni degli arbitri o polemizzerà con i nostri avversari: non è per «buonismo» o altro, ma perché da un lato i nostri sforzi e le nostre energie vogliono essere rivolte solo sul campo e sul gioco, e dall'altro vogliamo trasmettere e far crescere la cultura sportiva in cui si tifa «per» e non «contro». Gli stucchevoli e deprecabili episodi che costantemente si ripetono in altre discipline ci hanno fatto capire che i giocatori e i protagonisti del campo devono essere esempi positivi e portatori di valori che sappiano esaltare il valore dello sport e dell'impegno. Invito quindi tutti i nostri tifosi a tifare a gran voce per l'Aquila Basket e non «contro» i nostri avversari o gli arbitri: ci aspettano belle partite di grande intensità, vorremmo che fossero momenti anche di gioia di stare insieme, di comunità. Lo ripeto, non certo per buonismo, ma perché dobbiamo far riavvicinare lo sport alla propria essenza: allo stesso tempo a livello sportivo siamo pronti a dare battaglia e a lottare dal primo all'ultimo secondo». Tornando a parlare di basket giocato, il presidente Longhi sottolinea la caratura dei prossimi avversari dell'Aquila Basket, la Manital PMS Torino: «Una grande squadra, una piazza importante, saranno sicuramente pronti per un'altra serie combattuta dopo il derby con Biella nei quarti di finale. Contro un team così completo e temibile non possiamo che essere vogliosi di ben figurare e convinti di poterci portare a casa un risultato che sarebbe storico ma che rimane assolutamente alla nostra portata. Una cosa è certa, in questa serie trionferà lo spettacolo, l'intensità e l'incertezza». Per questo l'impatto di un «sesto uomo» come ha dimostrato di saper essere il PalaTrento potrebbe essere ancora più importante: «Sappiamo di rappresentare più non solo la città di Trento ma anche tutto il territorio provinciale: il nostro palazzetto sono sicuro che saprà recepire il nostro appello alla correttezza e al rispetto e sosterrà la squadra con partecipazione, entusiasmo e grinta in tutte le occasioni. Bisogna far sentire la propria vicinanza e il proprio supporto a questo gruppo fantastico, capace di mettere insieme risultati straordinari e storici, e non smettere mai di incitarlo e spingerlo».