Con una Granarolo Bologna palesemente sulle gambe a causa della semifinale persa ieri sera ad ora tarda contro la Dolomiti Energia Trento dopo un tempo supplementare, la Vanoli Cremona ha avuto vita facile nella finale valida per il terzo posto del Memorial Brusinelli. 102-56 il punteggio finale di un confronto di fatto mai esistito, con la Vanoli riuscita a mandare addirittura sei giocatori in doppia cifra.
LA CRONACA
Cremona parte subito forte: Vitali dall’arco, Clark col palleggio arresto tiro, Hayes con gli uno contro uno e Campani finendo sugli scarichi lanciano la Vanoli sul 16-5. Gaddy prova a svegliare Bologna dal torpore con una tripla, ma oltre che in attacco la Granarolo stenta anche in difesa. Con sei giocatori già a referto (Hayes 8) i ragazzi di Pancotto vanno al primo intervallo avanti di sedici. Allan Ray non ci sta: due triple ed è 30-21. Già dopo quindici minuti di gioco però si fa largo il dubbio che Cremona possa avere più birra in corpo degli emiliani, su cui pesa il supplementare giocato nella seconda semifinale persa ieri con la Dolomiti Energia in tarda serata: con Vitali a quota 11 punti realizzati si va all’intervallo lungo sul 44-33. Nel terzo periodo il dubbio diventa certezza. Con il serbatoio delle energie chiaramente in riserva Bologna lascia scappar via la Vanoli, trascinata da Cameron Clark e da quattro giocatori già ampiamente in doppia cifra. Sul 71-37 del settimo minuto la gara non ha chiaramente più nulla da dire nel punteggio, con la Vanoli superiore agli avversari in ogni categoria statistica, eccezion fatta che per il tiro da tre punti (Granarolo 6-12, Cremona 5-15).
I TABELLINI
Vanoli Cremona: Hayes 17, Vitali 14, Mian 9, Sabbatino 0, Poscic 10, Campani 12, Ferguson 6, Mei 4, Clark 11, Bell 16, Infanti 3. Coach Pancotto
Granarolo Bologna: White 2, Cuccarolo 4, Gaddy 10, Portannese 5, Imbrò 3, Fontecchio 2, Mazzola 5, Tassinari 0, Benetti 2, Hazell ne, Gilchrist 8, Ray 15. Coach Valli
LE DICHIARAZIONI
Luca Vitali (Vanoli Cremona): “Noi prendiamo quello che di positivo questa partita ha detto per noi, senza guardare troppo al risultato. Dovevamo dare seguito al lavoro fatto finora, cercando di crescere sul piano del gioco collettivo. Mi pare di poter dire che ci siamo riusciti. E oggi ci sono entrati tiri che in situazioni analoghe ieri non avevamo segnato".
Coach Giorgio Valli (Granarolo Bologna): “Già alla fine della semifinale di ieri sapevamo che c’era il rischio di pagare sul piano fisico lo sforzo fatto. Oggi è evidentemente successo. Poi è chiaro che quando ci sono mancate le gambe anche la testa ha mollato”.