Contro una Manital Torino priva di due lunghi importanti come White e Mancinelli e con Robinson a mezzo servizio, la Dolomiti Energia Trentino conquista in modo relativamente agevole la quarta vittoria consecutiva del suo precampionato, portando a casa anche la finale del Trofeo Labronica. A segnare il 54-98 con cui i ragazzi allenati da Maurizio Buscaglia superano la Manital Torino, la schiacciante superiorità a rimbalzo dimostrata dagli aquilotti contro i rimaneggiatissimi avversari (16-49), e la straordinaria prestazione collettiva offerta da Forray e compagni, capaci di mettere a referto sette giocatori in doppia cifra.
La cronaca: coach Bechi deve fare a meno di Stefano Mancinelli, acciaccato, e di Dj White, bloccato da un brutto infortunio alla mano sinistra rimediato venerdì contro Pistoia. Maurizio Buscaglia per contro tiene a riposo Giuseppe Poeta per i postumi di una contusione al ginocchio che costringerà il campano a qualche altro giorno di lavoro differenziato. La Manital Torino inizia la gara schierando la sua difesa a zona: la Dolomiti Energia non pare soffrirla più di tanto, trovando punti da Lockett, Sanders, e Wright (2-6). Andre Dawkins mette in mostra il suo scintillante talento (10-6 con 6 punti dell'ex Duke), Forray e Sanders con le triple e Wright con il gioco da tre punti dopo rimbalzo offensivo mettono le cose a posto (10-15). Sanders e Sutton sono scatenati (15-27), Ebi e Fantoni provano a tenere in scia i piemontesi sfruttando i loro chili dentro l'area: con un canestro sulla sirena segnato quasi da metà campo da Miller si chiude il primo quarto sul 22-29. Con Sutton e Flaccadori assieme sul parquet gli aquilotti fanno salire ulteriormente i giri dell'incontro, e giocando al suo ritmo il capitano della Nazionale Under 19 si esalta mettendo otto punti che grondano talento (24-36).
Giachetti prova a far abbassare il passo del match, ma contro un lungo come Wright - capace di partire in palleggio da rimbalzo difensivo - l'impresa è complicatissima. Due bombe di Baldi Rossi e Forray lanciano i trentini a più venti (29-49). L'intervallo arriva come una liberazione per Rosselli e soci, impotenti di fronte alla giornata di grazia di Sanders (11), Sutton (9) e Wright (9): 36-54.
Al rientro dagli spogliatoi Forray vuole evitare ogni sorpresa, e mette due canestri in prima persona prima di alzare un alley-oop per la schiacciata al volo di Wright (39-62). Con la Manital un po' sfiduciata e a corto di rotazioni, Sutton, Pascolo e Flaccadori vanno a nozze e arrivano all'ultimo riposo avanti addirittura 46-80. Il quarto periodo serve solo per regalare un po' di spettacolo alle centinaia di ragazzi dei settori giovanili livornesi accorsi al Modigliani Forum per vivere dal vivo il ritorno del basket di serie A in una piazza storica come Livorno. Finisce 54-98, con Wright (13 punti, 16 rimbalzi e 5 assist) nominato MVP del torneo, e la Dolomiti Energia attesa ora dall'ultimo match di questa intensa pre-season, in programma martedì sera a Vitoria, nei Paesi Baschi, contro la corazzata Laboral Kutxa.
MANITAL TORINO - DOLOMITI ENERGIA TRENTINO 54-98 (22-29, 36-54, 46-80)
MANITAL TORINO: Giachetti 4 (2/4), Rosselli 5 (0/4, 1/2), Fantoni 9 (4/9), Robinson 0, Mascolo 0 (0/1, 0/2), Sirakov 0 (0/1 da 3), Dawkins 15 (3/6, 1/5), Miller 11 (2/7, 2/3), Ebi 10 (5/15, 0/1). All. Bechi
DOLOMITI ENERGIA TRENTINO: Sanders 11 (1/4, 3/5), Pascolo 12 (6/9, 0/1), Baldi Rossi 12 (2/3, 2/3), Forray 13 (2/2, 3/4), Lofberg 4 (1/2, 0/1), Flaccadori 11 (1/4, 3/4), Sutton 13 (6/7, 0/2), Lockett 9 (3/7, 1/3), Lechthaler ne, Wright 13 (5/7). All. Buscaglia
NOTE: Tiri liberi Torino 10/14, Trentino 8/9. Tiri da due: Torino 16/46, Trentino 27/45. Tiri da tre: Torino 4/14, Trentino 12/23. Rimbalzi: Torino 16 (Fantoni 6), Trentino 49 (Wright 16). Assist: Torino 6 (Robinson 2), Trentino 22 (Wright 5).
Arbitri: Mattioli, Rossi e Sardella.
VINCENZO CAVAZZANA (assistant coach DOLOMITI ENERGIA TRENTINO): "Abbiamo giocato una buona partita, sostenuti da un approccio alla gara molto positivo. La nostra difesa è riuscita a fermare bene i loro principali terminali offensivi. Penso soprattutto a Miller, Dawkins e agli uno contro uno di Robinson. In attacco abbiamo eseguito bene, appoggiandoci di volta in volta un po' su tutti i giocatori, trovando alte percentuali di tiro. Questo ci è stato di grande aiuto anche sui loro cambi di difesa, visto che contro zona abbiamo alternato con efficacia tiri da fuori dopo ribaltamento e giochi alto basso tra i nostri interni (Lechthaler influenzato, ndr). Note molto positive sono arrivate anche dalla panchina visto il lavoro che abbiamo fatto tutti assieme per tenere sempre alto il livello di intensità della nostra difesa".