Grandissima sorpresa per la semifinale di sabato 9 marzo tra Novipiù Casale Monferrato e Bitumcalor Trento (ore 20.45). Infatti l’Inno d’Italia, con cui si apre ogni partita della LegaDue, sarà cantato da due voci della canzone italiana quali Daniele Groff ed Emanuele Lapiana.
Daniele Groff, cantautore trentino di 39 anni, salito alla ribalta nel 1998 vincendo “Sanremo Famosi” con il singolo “Daisy”, è un cantante conosciutissimo in Trentino e in Italia e sta lavorando in questo periodo al suo nuovo cd per cui è prevista l’uscita del nuovo singolo a fine anno: sabato canterà le parole di Mameli, accompagnandosi con la chitarra, insieme ad Emanuele Lapiana, in arte N.A.N.O, cantautore e artista a 360° trentino, il cui ultimo lavoro è stato nel 2011 “I racconti dell’amore malvagio”, recensito in modo estremamente positivo da tutte le riviste specializzate . La presenza di Daniele Groff in coppia con Emanuele Lapiana aggiungerà ulteriori emozioni allo spettacolo della gara tra i bianconeri trentini e la Novipiù Casale Monferrato. Sempre più la Final Four LegaDue Eurobet sta diventando un evento a 360 gradi con tutte le emozioni che lo sport, la musica, la danza, i bambini, la solidarietà sono in grado di regalare. E così Trento e il Trentino per due giorni potranno vivere grandissime emozioni nella struttura del PalaTrento. “Mi fa molto piacere essere presente sabato: da un lato è un onore e dall’altro anche una grande responsabilità cantare l’inno – commenta Daniele Groff - anche perché ci sono illustri predecessori che lo hanno cantato e bene come ad esempio Roberto Benigni, alla cui versione ci ispiriamo. Sabato partiamo in maniera eterea, sognante, per provare a restituire al pubblico la poesia e la drammaticità di quel testo. In questo modo anche la musica viene riscoperta con delle armonie che possono evocare atmosfere diverse da quelle che solitamente si sentono nelle versioni più suonate: credo che una versione lenta possa essere apprezzata. Da metà inno in poi invece alzeremo il ritmo cercando di coinvolgere anche il pubblico presente al PalaTrento. Sono contento di esserci a questa Final Four: sono rientrato da poco in Trentino, dopo 18 anni di Roma, e mi fa piacere aver trovato la realtà dell’Aquila Basket che considero una bella cosa per la nostra terra. Per questa occasione ho raccolto l’invito del mio amico Emanuele: e chissà che in futuro non si possano fare altre belle cose insieme.”