EXPERIENCE MATTERS
Darion Atkins è un classe '92: festeggerà a Trento il suo trentesimo compleanno, il 17 settembre. Quando mancheranno due settimane all'inizio della stagione agonistica, alla palla a due della prima partita di regular season in campionato che darà il via a una maratona da (almeno) 48 partite tra Serie A ed EuroCup.
Uno scenario che non fa certo paura a Darion Atkins, il nuovo centro della Dolomiti Energia: sul passaporto "professionale" dello statunitense ci sono i timbri di Israele, Francia, Spagna, Germania e Turchia. Dal 2016 insomma il lungo bianconero è stato protagonista in mezza Europa, giocando anche le coppe, risultando spesso determinante nei successi delle sue squadre.
D'altronde Darion è uno di quei giocatori che conoscono il valore delle piccole cose, dei dettagli che possono fare la differenza tra vittoria e sconfitta in uno sport semplice e complicatissimo allo stesso tempo come la pallacanestro.
«Sono un giocatore che gioca con il cuore, che gioca con energia e aggressività su entrambi i lati del campo: metto sempre la squadra al primo posto, cerco di sacrificarmi e fare tutto quello che è funzionale al team. In difesa posso difendere il ferro ma anche cambiare sugli esterni, e vado sempre forte a rimbalzo. Tra le cose che potrei migliorare invece metto il mio tiro da tre punti: devo alzare le percentuali dall'arco per essere una minaccia per gli avversari anche dal perimetro».
VIRGINIA ---> TRENTO
Sulla scelta di Trento, della Serie A e dell'EuroCup Darion non ha avuto grandi dubbi: un'occasione da cogliere per mettersi alla prova, di nuovo, in contesti che ancora non ha "assaggiato" nella sua lunga carriera da journeyman.
«Mi aspetto di giocare in un campionato e una coppa estremamente competitivi, sarà emozionante confrontarsi con un livello così alto: lavoreremo giorno dopo giorno al massimo per riuscire a dimostrare di valere quel livello e per avere successo, sia in Italia che in Europa. Ho scelto la Dolomiti Energia perché Trento è una realtà affermata a livello internazionale, un'organizzazione rispettata e seria che ha tutto per continuare a crescere e giocare un ruolo di primo piano in Italia e in Europa».
Per i giocatori statunitensi, la formazione universitaria da un punto di vista umano prima ancora che cestistico lascia il segno sulla vita e la carriera: con Darion Atkins questa impressione è se possibile ancora più evidente.
«I quattro anni che ho passato all'Università della Virginia hanno evoluto la mia visione della vita, ovviamente in un modo positivo. E' stata un'esperienza fastastica, che mi ha cambiato la vita, ed è lo stesso per moltissimi ragazzi che hanno la fortuna di poter andare al college. L'opportunità che ho avuto a Virginia è una di quelle cose per cui sarò eternamente grato».
BY THE NUMBERS
- 51 - Le partite giocate in FIBA Basketball Champions League: oltre alle tante partite nei vari campionati nazionali, Atkins è anche un uomo di coppe!
- 23 - Il massimo di triple segnate in una stagione: non è un tiratore implacabile, ma dall'arco Darion la può mettere eccome!
- 6 - Il suo record di stoppate in una partita, nella stagione 20-21 con il Fathiye in Turchia: l'avversaria di giornata era il Besiktas
SOCIAL SIDE
Non sappiamo ancora se Darion ha in programma di portare la sua splendida famiglia a Trento con lui, ma se ci saranno di certo non passeranno inosservati!