“Grazie: questa mattina il mio messaggio per voi è questo. Grazie perché con le emozioni che regalate attraverso il vostro gioco riuscite a stare vicino alle persone che stanno combattendo contro un nemico durissimo, come è il cancro”.
Questo è stato il messaggio finale dell’intervento che il dott. Alberto Tagliapietra, medico chirurgo, ideatore del progetto “Atleti al tuo fianco”, ha fatto con i giocatori e lo staff della Dolomiti Energia Trentino prima dell’allenamento di martedì. “Atleti al tuo fianco” è un progetto che si pone come obiettivo quello di avvicinare sportive e sportivi alle persone che stanno combattendo contro un tumore maligno. Tantissimi sono gli atleti e i club finora coinvolti in questa attività che viene raccontata e aggiornata quotidianamente sui social di “Atleti al tuo fianco”: nell’idea del dott. Tagliapietra, abbracciata dal club bianconero, gli sportivi professionisti possono avvicinarsi al tema tumori semplicemente parlando di come nella propria vita affrontino sfide e avversari difficili, sebbene le proprie battaglie siano confinate all’ambito sportivo.
“Chi sta combattendo la propria battaglia contro il cancro - ha spiegato Tagliapietra a Forray e compagni - non ha solo il nemico della malattia da combattere, ma molto spesso anche quello della solitudine: sapere di avere al proprio fianco “l’idolo” della squadra della propria città, sapere come un atleta affronta il proprio avversario, le proprie difficoltà, può essere un sostegno importante proprio contro la solitudine; sapere che c’è qualcuno al tuo fianco, è un messaggio che può aiutare le persone nella propria sfida quotidiana”. La squadra bianconera, lo staff tecnico e il presidente Longhi hanno seguito con grande attenzione e partecipazione le parole del medico, confermando il proprio appoggio alle attività del progetto. Così alla fine del dialogo, la squadra si è schierata in campo mostrando il simbolo del progetto, le mani unite sotto il sorriso “Questo segno sta a significare che è fondamentale restare vicini e supportare chi sta lottando contro il tumore perché il sostegno emotivo, la comprensione e la vicinanza sono ciò di cui hanno soprattutto bisogno le persone e le loro famiglie, oltre ovviamente alle cure e alle terapie. È importante rendersi conto, quindi, che c’è qualcosa che tutti possono fare e in particolare gli atleti che con questo messaggio che portano l’attenzione sul fatto che si può lottare contro il cancro anche con la vicinanza e il sostegno che ognuno di noi può dare alle famiglie”