Due a zero Dolomiti Energia e serie che si sposta a Sassari, dopo due gare giocate al PalaTrento all'insegna di una pallacanestro fisica, intensa, che ha messo a confronto, parola dei due tecnici "le due migliori difese della serie A".
MAURIZIO BUSCAGLIA (Coach DOLOMITI ENERGIA TRENTINO): "E' stata una partita molto complicata, difficile da interpretare. Volevamo ripartire da quello che era andato bene in gara 1, se possibile migliorando la nostra transizione difensiva, su cui eravamo stati un pochino carenti venerdì. Siamo stati bravi a farlo nella prima metà del confronto, anche se forse avremmo dovuto essere più concreti a rimbalzo difensivo e in attacco avremmo potuto avere maggiore pazienza, perdendo qualche pallone di meno. Nel terzo periodo Sassari è stata brava ad esaltare le proprie doti nel momento in cui noi siamo calati in difesa. Nell'ultimo quarto però siamo stati super difendendo in modo davvero importante, soprattutto nei cinque minuti finali. Beto? E' stato bravissimo, ha aperto il campo, ed è riuscito a difendere molto bene anche grazie al grande contributo dei suoi compagni che lo hanno protetto molto bene. Forray? Non credo servano tante parole per descrivere quanto importante sia stato".
FEDERICO PASQUINI (Coach BANCO DI SARDEGNA SASSARI): "Stasera abbiamo fatto una grande partita, senza mai disunirci perché ogni volta che Trento ci ha dato un cazzatto noi ci siamo rialzati e abbiamo risposto. Per questo resto ottimista e credo nelle nostre possibilità in questa serie. L'analisi di gara 2 è abbastanza semplice: avevamo preso un buon ritmo, e stavamo controllando la gara quando il terzo fallo di Lacey, che stava dominando la partita, mi ha costretto a toglierlo. A quel punto la gara ha cambiato faccia, e Trento ha capito che doveva aggredirci, giocando con durezza e mettendoci le mani addosso. Questo le è stato consentito e penso che il quarto quarto non sia stato solo pallacanestro ma basket-wrestling".
Di seguito la sintesi della gara in due minuti: