La Sportiva è da anni partner di Aquila Basket Trento, e il club bianconero ha omparato a conoscere la straordinaria passione per le sfide e per il territorio trentino dell'azienda di Ziano di Fiemme: nelle piccole cose, come per esempio inventare il modo di permettere a Luca Lechthaler di avere un paio di scarpette di arrampicata, fino alla grande attenzione nel mondo del sociale.
Un'attenzione confermata, una volta di più, da un atto concreto e da un aiuto incisivo: in queste difficili giornate di emergenza per i servizi sanitari nazionali, La Sportiva, azienda leader mondiale nella produzione di calzature ed abbigliamento per la montagna e che fornisce ai campioni della Dolomiti Energia Trentino il materiale outdoor, dopo aver fermato totalmente le proprie linee produttive già una settimana prima del decreto ministeriale che ha imposto la chiusura delle fabbriche di beni non necessari e non legati alla catena produttiva del sistema Italia, sta riconvertendo parte dei macchinari dello stabilimento produttivo pensati per il taglio e la cucitura di materiali quali pelle e gomma, per la produzione di mascherine e camici al servizio della Protezione Civile di Trento.
Venerdì scorso sono stati realizzati i primi prototipi e questa settimana, grazie ai tessuti tecnici forniti dalle aziende trentine Vagotex e Texbond è al via la realizzazione dei primi 1000 pezzi al giorno con obiettivo, a regime, di arrivare a quota 3000 al giorno.
“Produciamo in Trentino dal 1928 avvertendo da sempre una forte responsabilità sociale nei confronti di un’intera comunità che fa della solidarietà e dell’aiuto reciproco una caratteristica fondamentale. - Dichiara Lorenzo Delladio CEO & Presidente di La Sportiva - Con grande senso di responsabilità abbiamo dapprima contribuito allo sforzo collettivo nel contenimento del contagio, chiudendo in anticipo le nostre sedi produttive: ora siamo chiamati ad impegnarci per affrontare la seconda fase dell’emergenza, per farlo ci siamo dotati delle materie prime adeguate per poter produrre una prima partita di 55.000 mascherine che andranno alla Protezione Civile di Trento, tramite la Allergo System di Rovereto. Parallelamente stiamo cercando di far certificare in autonomia altri materiali in modo da renderci indipendenti anche con grembiuli e altri componenti di protezione e quindi passare ad una produzione industrializzata che permetterà nel brevissimo di raggiungere produzioni giornaliere ben più importanti. Chiaramente riconvertendo più macchinari e richiamando gradualmente più dipendenti presso lo stabilimento. Augurandoci che questo possa contribuire a mettere in sicurezza le centinaia di operatori sanitari che operano sul territorio Trentino e che oggi hanno bisogno di tutto il nostro sostegno. Uniti seppure divisi, scaleremo anche questa montagna, è quel che ho detto ai miei collaboratori all’inizio dell’emergenza ed il messaggio che voglio dare oggi anche a tutti coloro che sono in prima linea per combattere questa battaglia. La Sportiva c’è e vi sostiene.”