Quando a 12 secondi dal termine perdi la partita contro una big della serie A, concedendo un rimbalzo d'attacco dopo tiro libero sbagliato dagli avversari, puoi disperarti per la distrazione commessa, o provare a vedere il bicchiere mezzo pieno per essere stato capace di arrivare a giocartela fino in fondo, e rimboccarti le maniche per migliorare il migliorabile in vista della prossima gara. Maurizio Buscaglia (nella foto Montigiani a colloquio con l'arbitro Denny Borgioni), dispiaciutissimo per la sconfitta contro la Grissin Bon, sa bene come prendere questo 80-84 per il verso giusto.
MAURIZIO BUSCAGLIA (Coach DOLOMITI ENERGIA TRENTINO): "Abbiamo fatto una buona partita, in occasione di un match di alto livello e di grande importanza, ma non è bastata. Non sto a parlare degli errori che abbiamo commesso, soprattutto nel finale, perché quelli sono aspetti su cui dovremo lavorare in settimana più che stare a parlarne ora. Preferisco invece, dopo un match così, provare a vedere cosa mi ha detto il resto dell'incontro, in cui per lunghi tratti abbiamo fatto bene, muovendo con profitto la palla in attacco e trovando buone soluzioni, soprattutto quando siamo riusciti ad andare in post basso con i nostri esterni. E poi ci siamo dovuti misurare contro una grande squadra, con avversari di talento e qualità come Aradori, dimostratisi in grande serata. Dal canto nostro, nel quarto quarto abbiamo iniziato ad avere troppa fretta, a non cercare i tiri giusti con la pazienza che aveva caratterizzato il resto dell'incontro, e questo ci è costato caro. Dispiace avere perso, davanti a un pubblico così e dopo una buona prestazione. Almeno abbiamo ben chiaro l'idea di quali saranno le cose su cui lavorare".
MAX MENETTI (Coach GRISSIN BON REGGIO EMILIA): "Sono soddisfatto di una vittoria che ritengo molto importante, soprattutto perché ottenuta contro una avversaria come Trento che storicamente ci ha sempre fatto soffrire. Abbiamo fatto una bella prestazione, rimettendo in piedi una gara in cui, soprattutto nel secondo quarto, siamo scesi di intensità ed energia e abbiamo faticato parecchio. Siamo però stati davvero bravi, rimanendo solidi dietro, a restare a galla trovando contributi importanti anche dai vari Lesic, De Nicolao, Strautins e Bonacini, e poi ad affidarci al nostro talento quando è servito, negli ultimi minuti. Ora però testa bassa, subito concentrati per la prossima gara, dove ci aspettiamo una Cantù affamata dopo la brutta sconfitta incassata oggi a Capo d'Orlando".