Sei conferme, quattro nuovi arrivi e due giovani prodotti dal settore giovanile aquilotto: il roster completo della Dolomiti Energia Trentino mette in mostra un gruppo rinnovato, diverso nelle caratteristiche dei suoi interpreti ma con le ormai identitarie qualità simbolo del dna bianconero.
A disposizione del nuovo coach Nicola Brienza c’è una squadra umile ma ambiziosa, affamata di successo e di voglia di consolidarsi, costruita per dare filo da torcere alle grandi avversarie che mai come quest’anno fra Serie A ed EuroCup renderanno affascinante e ricca di stimoli la stagione della Dolomiti Energia Trentino.
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SALVATORE TRAINOTTI (General Manager DOLOMITI ENERGIA TRENTINO): «A settembre comincia la nostra sesta avventura in Serie A, e sono convinto che sarà la stagione in cui ci confronteremo con il più alto livello mai affrontato in questi anni: siamo parte di un campionato che con il ritorno di tante grandi piazze storiche e con l’arrivo di grandi campioni sta ritrovando l’appeal e lo status di qualche anno fa, quando noi la Serie A la vedevamo in televisione. Per quanto riguarda la nostra squadra, il nostro mercato si è sviluppato sapendo di poter partire da una base importante formata dai giocatori confermati dallo scorso anno: su quella base abbiamo aggiunto i pezzi che secondo noi potessero legarsi bene ed esaltare le caratteristiche di tutti i singoli giocatori parte del gruppo».
«Justin Knox da questo punto di vista è un tipo di giocatore di cui avevamo bisogno: conosce bene il campionato italiano, ha un buon rapporto con l’allenatore, con cui ha già lavorato in passato, insomma per noi è un ottimo innesto e non solo dal punto di vista tecnico. James Blackmon è un punto di riferimento offensivo e un giocatore di talento sul perimetro, George King ci dà atletismo e forza fisica. Rashard Kelly, pur con meno tiro da fuori, ci garantisce qualità simili. Insomma, abbiamo puntato su giocatori con caratteristiche ben definite per creare un assetto molto versatile, in grado di adattarsi a tante situazioni diverse, e che non si può analizzare restando ai rigidi concetti delle etichette con i ruoli».
«È stata un’estate con cambiamenti importanti per il club dopo tanti anni di continuità: siamo contenti della squadra che abbiamo assemblato assieme allo staff tecnico e a Rudy Gaddo, da quest’anno nuovo assistente general manager con delega allo scouting, e siamo convinti che possa proseguire il percorso di consolidamento di Aquila Basket sul panorama nazionale e continentale, palcoscenico che anche quest’anno siamo felici di poter calcare sia perché ci permette di attirare giocatori di alto livello sia perché è un’impareggiabile fonte di miglioramento e di crescita per tutto il club».