21.10.2016 17:55
Abbassare la guardia dopo i successi contro Cremona e Venezia sarebbe un peccato capitale. Perché nella serie A di questa stagione, Milano a parte, ci sono quindici formazioni tutte capaci di sgambettarsi l'un l'altra ad ogni domenica. Davide Dusmet, secondo assistente di coach Buscaglia, e Riccardo Moraschini, esterno della Dolomiti Energia, ne sono perfettamente consapevoli, presentando la sfida che domenica alle 18.15 li opporrà al PalaTrento (ticket qui) alla Betaland Capo d'Orlando.
DAVIDE DUSMET (Assistant Coach DOLOMITI ENERGIA TRENTINO): "Capo d'Orlando è una squadra che ha iniziato bene la stagione, facendo bene contro Milano, che ha dovuto sudare fino all'ultimo per passare al PalaFantozzi, contro Venezia, in un match in cui i siciliani se la sono a lungo giocata alla pari nonostante qualche defezione, e vincendo poi lunedì contro Torino al termine di una gara in cui i ragazzi di coach Di Carlo sono stati autori di una prestazione di grande solidità".
"La Betaland
- continua il membro del coaching staff trentino - è basata su un mix davvero interessante di ragazzi giovani e giocatori di grande esperienza, guidato in queste prime settimane di campionato dalle qualità offensive di Fitipaldo, mostratosi capace di creare per sè e per i compagni, dal talento di Domique Archie, e dalla freschezza di ragazzi che ormai abbiamo imparato a conoscere come Laquintana, Stojanovic e Zoltan Perl. Ci sarà inoltre da fare grande attenzione anche a un giocatore come Drake Diener. Anche se non è ancora al top della condizione infatti un giocatore con la sua conoscenza del gioco, con la sua esperienza e con i suoi numeri non va mai sottovalutato. Perciò saremo chiamati a continuare il percorso di crescita di cui siamo stati protagonisti in queste settimane per poter proseguire in questo momento positivo". RICCARDO MORASCHINI (Guardia-Ala DOLOMITI ENERGIA TRENTINO): "Dovremo affrontare questo incontro portandoci dietro la grande fame che ci ha motivato in occasione delle vittorie contro Cremona e Venezia. Siamo una squadra che vive di ritmo, di difesa, di grande corsa, e per alimentare queste caratteristiche servono fame e voglia di vincere. Battere Venezia tenendo un attacco di livello come il loro sotto i sessanta punti segnati ci ha confermato la fiducia che abbiamo nella nostra difesa, quindi dovremo ripartire da questo per provare ad aggiungere un terzo successo alla nostra striscia vincente. L'ambiente che ho trovato qui a Trento? Qui tutto è diverso, in positivo. Si lavora molto bene, sia in campo, con grande attenzione ai dettagli e alle situazioni di gioco, che in sala pesi. Il tutto in un ambiente molto sereno, che trasmette notevole tranquillità, ma allo stesso tempo non smette mai di essere esigente, chiedendo grande attenzione al lavoro quotidiano".