E’ LegaDue! La Bitumcalor Trento vince a Chieti per 67 a 63 e chiude la serie sul 3 a 1 e si gode la meritata promozione in LegaDue. Una squadra fantastica questa Bitumcalor Trento, cresciuta partita dopo partita fino a diventare una costruzione perfetta.
Coach Buscaglia, alla sua seconda promozione con Trento, ha lavorato assieme al suo preziosissimo vice Della Godenza e all’importantissimo preparatore fisico Roberto Marocco per realizzare una vera e propria impresa che resterà nella storia della società bianconera: il merito principale di coach Buscaglia è stato quello di aver davvero fatto crescere e maturare un gruppo che è diventato invincibile. Il capitano Toto Forray è stato il cuore pulsante di un gruppo che non ha mai smesso di lavorare per migliorarsi e dominare il finale di stagione con un playoff da sette vittorie e una sola sconfitta: un cuore che ha impresso alla squadra un ritmo che ha davvero impressionato tutti quanti. Toto Forray e gli altri senior hanno trascinato il gruppo giorno dopo giorno. Walter Santarossa, leader nello spogliatoio e in campo, ha portato esperienza e qualità nel campo e una mentalità vincente che gli ha permesso di vincere due titoli di fila. Marco Pazzi è stato devastante per tutta la stagione, diventando davvero un problema per tutte le difese con la sua straordinaria duttilità e un temperamento da grande trascinatore. E poi Luca Conte, alla sua seconda stagione a Trento, ha dimostrato un attaccamento alla maglia e alla squadra davvero unici: con grande umiltà si è messo a disposizione della squadra e poi nel finale di stagione ha entusiasmato tutti con un playoff spumeggiante come un Franciacorta Saten. E poi tutti gli Under, che tutti considerano il migliore del nostro campionato. Ora. Non ad inizio stagione: infatti hanno lavorato duramente in palestra per diventare la marcia in più di questa squadra che in aprile e maggio è diventato un treno inarrestabile. Spanghero, Fiorito, Negri e Pascolo sono diventati rapidamente i beniamini del PalaTrento con i loro giochi fatti di grinta, pazzia e talento. E poi Medizza e Brandani, due giocatori che non hanno mai mollato in allenamento, in panchina e in campo: quando sono stati chiamati in campo hanno dimostrato voglia e passione per la maglia, per i compagni e per la società. E poi Pedrotti, sfortunato come mai in questa stagione con gli infortuni. E poi non dimentichiamo tutti gli altri under che si sono alternati in palestra e hanno dato una mano a questo gruppo vincente. Una stagione che ha visto in prima linea lo staff medico straordinario: il dott. Luca Pasolli, la fisioterapista Luana Mattivi e il massaggiatore Franco Jachemet, che hanno saputo mantenere sano un gruppo che non ha mai smesso di lavorare. E poi Michael Robinson il team manager, fondamentale a 360° nella stagione bianconera in campo e fuori. Una vittoria che la società capeggiata dal presidente Luigi Longhi, primo tifoso della squadra che ha fatto sognare la città, che a gennaio ha raccolto la pesantissima eredità del presidente storico Giovanni Zobele, si è meritata davvero per il lavoro incredibile sviluppato non solo questo anno ma in tutti gli anni precedenti, in particolare dal Direttore Generale Salvatore Trainotti, che insieme al coach Buscaglia ha costruito questo gruppo. Ora a Trento non c’è che da festeggiare in attesa della sfida per il titolo italiano con la FMC Ferentino. Una città intera ora non ha più solo un sogno chiamato LegaDue, ma una certezza chiamata LegaDue. E ora ha anche un pubblico fantastico a cui diamo già appuntamento per la gara contro Ferentino.