TRENTO – Combatte, fatica, reagisce, ma alla fine deve arrendersi al talento straripante di Douglas e Scola: la Dolomiti Energia Trentino viene sconfitta 74-77 dall'Openjobmetis Varese al termine di una vera e propria battaglia sportiva durata 40', con grande equilibrio nel punteggio ma continui ribaltamenti di inerzia.

I bianconeri, sempre orfani di Williams e Maye, sfoderano un'altra prestazione da applausi per mentalità e carattere, non mollando mai la presa da una partita davvero esigente dal punto di vista delle energie spese, ma stavolta incappano in troppi momenti di difficoltà offensiva che danno il "la" a tutti i break a favore degli ospiti. Al resto hanno pensato le sette triple a referto di Toney Douglas (decisiva quella del 71-74).

L'Aquila ha trovato in Jeremy Morgan il suo riferimento offensivo (26 punti, 7/14 da tre), ma all'interno dei 40' ha faticato a trovare ritmo e inerzia, chiudendo con il  44% del campo con 12 palle perse trasformate in 10 recuperi da Varese. In doppia cifra per i padroni di casa anche Kelvin Martin (12 punti e quattro rimbalzi) e Victor Sanders (11 a referto). Altra prestazione “alla round” per Gary Browne, che ha chiuso il match con sette punti, 10 rimbalzi e sei assist in 37’ sul parquet.


La cronaca | Coach Nicola Brienza deve ancora fare a meno di Maye e Williams, così nello starting five bianconero trovano spazio Sanders e Mezzanotte assieme ai “soliti” Browne, Morgan e Martin. Scola si presenta subito con un paio di grandi giocate nella metà campo offensive, ma dopo 5’ di sostanziale equilibrio è Trento a piazzare la prima accelerata, figlia del buon lavoro di Pascolo e compagni a rimbalzo d’attacco e delle ottime percentuali al tiro da due (8/10 per aprire la partita grazie alle incursini di Sanders e Martin).

I primi 10’ vanno in archivio sul 21-14, ma l’avvio di secondo quarto è tutto di marca varesina: Scola e un pimpante De Nicolao, assieme al buon impatto di Morse sotto i tabelloni, sono i protagonisti del break di 11-0 che porta avanti gli ospiti dopo che una tripla di Conti aveva dato il massimo vantaggio del match ai bianconeri (24-27). Nella seconda metà del parziale la Dolomiti Energia trova qualche pertugio nella tignosa difesa a zona lombarda, e un paio di giocate di talento di Morgan e Browne permettono ai padroni di casa di essere avanti nel punteggio anche a metà partita (36-34).

Varese rientra dall’intervallo lungo “on fire”: Douglas segna tre triple consecutive e nel giro di due minuti e mezzo Trento si ritrova sotto di nove (38-47), ma i bianconeri anche quando vanno in difficoltà trovano sempre il modo di rialzarsi e rimettersi in partita. Morgan segna due triple pesantissime, Pascolo e Martin salgono di colpi anche quando Scola torna a produrre canestri a raffica. Una tripla di Sanders sul finire di quarto tiene Trento a meno due (57-59).

L’ultimo quarto diventa di nuovo terreno di caccia per Douglas: Varese sembra volare via sulle ali dell’entusiasmo, ma con la Dolomiti Energia non è mai finita. Sotto di sette a due minuti dalla fine i bianconeri con due canestri di Martin e una gran tripla di Morgan trovano il guizzo per pareggiare il match a quota 71 con una quarantina di secondi ancora da giocare. A quel punto però è ancora Douglas a spianare la strada del successo di Varese, che raggiunge Trento a quota 8 punti in classifica.


Dolomiti Energia Trentino 74

Openjobmetis Varese 77

(21-14, 36-34; 57-59)

DOLOMITI ENERGIA TRENTINO: Martin 12, Jovanovic ne, Pascolo 8, Conti 3, Browne 7, Forray, Sanders 11, Mezzanotte 6, Morgan 23, Williams ne, Ladurner 4, Lechthaler ne. Coach Brienza.

OPENJOBMETIS VARESE: Morse 3, Scola 20, De Nicolao 3, Jakovics, Ruzzier 6, Andersson 2, Strautins 15, De Vico ne, Douglas 28, Librizzi ne, Virginio ne. Coach Bulleri.


Le parole di coach Nicola Brienza | «Ci è mancata un po’ di qualità, figlia della mancanza di energia: speravamo che non accadesse, ma non abbiamo avuto la possibilità di giocare al nostro solito livello di intensità. I ragazzi ci hanno provato fino alla fine, non ho nulla da rimproverare loro, quando le energie non ci sono tutto è più difficile, in difesa e in attacco. Ci è mancata lucidità, brillantezza: non per mancanza di voglia, non eravamo pronti fisicamente a reggere questo impatto per 40’. C’è un po’ di rammarico perché venivamo da settimana in cui avevamo messo tanti mattoncini e poi siamo incappati in due sconfitte, ora guardiamo con positività e ottimismo alla pausa in cui proveremo a recuperare gli assenti, far crescere di condizione in rientranti e ricaricare le batterie pronti a riprendere il nostro processo di crescita».

La prossima | I bianconeri dopo la finestra FIBA torneranno a giocare nel weekend del 5 e 6 dicembre, quando nel decimo turno di campionato saranno impegnati nella sfida al Taliercio contro l’Umana Reyer Venezia. 

«Contro Varese la chiave sarà la forza del gruppo»
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