L’Aquila Basket è tornata in palestra per preparare la trasferta di Ferentino di domenica 20 ottobre. Era assente sul parquet ovviamente ieri Davide Poltroneri, infortunatosi nella gara di Brescia, la cui assenza rappresenta ovviamente un grosso problema per coach Buscaglia. «Il dispiacere è veramente grande, Davide aveva fatto lo step mentale giusto nella prima partita di campionato a Trieste, era perfettamente in tabella per quanto riguarda la forma fisica e aveva seguito bene i tempi di preparazione che ci eravamo prefissati: adesso la nostra sfida sarà quella di riuscire a non far sentire troppo la sua assenza nelle nostre rotazioni, perché era il giocatore adatto per entrare dalla panchina al posto di BJ Elder e per garantirci non solo profondità nel roster, ma anche la possibilità di avere in campo dei quintetti atipici molto interessanti. Sicuramente chiederò qualche minuto in più a Fiorito, e non è escluso che Spanghero possa avere più spazio da guardia, ma al di là del minutaggi sappiamo di dover fare a meno di un giocatore importante per gli equilibri della squadra». Le prime due giornate di Lega Gold hanno già messo in luce un campionato altamente spettacolare, con molte partite giocate punto a punto fino alla fine e qualche risultato inaspettato: «Come avevo detto già qualche settimana fa, questo mi sembra proprio l’anno dell’equilibrio e delle sorprese: Forlì, squadra che sulla carta in pochi consideravano di fascia alta, ha perso di 1 su uno dei campi più difficili della Lega Gold, quello di Napoli, e la settimana dopo ha vinto in casa contro un’altra squadra costruita per vincere come Trapani; ma anche Veroli, che avevo pronosticato essere squadra molto interessante, portandosi in testa a punteggio pieno sta dimostrando ancora una volta come non esistano partite facili per nessuno, e che anche le “big” dovranno faticare ogni giornata per portare a casa i due punti. Insomma, è un torneo che mi piace e mi dà grandi stimoli anche per questo». L’Aquila Basket è attesa, domenica prossima, alla difficile trasferta a Ferentino, squadra ancora ferma a quota zero in classifica ma tutt’altro che arrendevole: «Ferentino è un team candidato ai vertici della classifica, è vero che ha perso le prime due partite ma lo ha fatto contro due grandi squadre come Torino e Barcellona. La sua forza? Sicuramente gli esterni, il gioco sul perimetro e la pericolosità offensiva di giocatori come Green, un all-around-player completo e grande realizzatore, o come Pierich, arma tattica da non sottovalutare soprattutto quando gioca da ala grande. Noi saremo quindi chiamati a un match in cui conteranno soprattutto le responsabilità individuali difensive, ma abbiamo tanta voglia di dimostrare che siamo la squadra intensa e grintosa della rimonta nel finale con Brescia».