Il giorno dopo l’esordio in casa della gara contro la Centrale del Latte Brescia è giorno di bilancio in casa Aquila Basket Trento. Nella gara contro Brescia c’è da registrare la grande soddisfazione per un pubblico da record per una partita di regular season per l’Aquila Basket al PalaTrento: 1800 gli spettatori presenti al PalaTrento, che hanno sostenuto la squadra bianconera in particolare nell’emozionantissimo finale. Un pubblico impensabile fino a qualche mese fa, che ovviamente porterà la società bianconera a trovare soluzioni ottimali e innovative per favorire l’afflusso di pubblico alle partite, a partire dalla prossima in casa di giovedì 31 ottobre contro la Tezenis Verona, altra partita di cartello di questo avvio di stagione bianconera. In casa bianconera intanto si attende di avere il quadro completo sulle condizioni di Davide Poltroneri, infortunatosi al ginocchio ieri dopo poche azioni di gioco: sono stati fatti i primi accertamenti e domani il giocatore verrà sottoposto a visita accurata. Da martedì la squadra bianconera tornerà a lavorare in palestra in vista della gara di domenica prossima a Ferentino. Con il vice allenatore Vincenzo Cavazzana facciamo il punto della situazione dopo la gara di ieri. «E’ stata una partita che abbiamo giocato con grande energia: Brescia era un avversario davvero di altissimo livello, ma siamo stati bravi a contenerne il potenziale offensivo limitandoli a 77 punti segnati e “ingabbiando” nel migliore dei modi giocatori come Slay e Giddens. Purtroppo abbiamo pagato a caro prezzo le nostre "pause", quei momenti della partita in cui è scesa la nostra qualità, cali di intensità che contro una squadra esperta come la Leonessa sapevamo di non poterci permettere. Abbiamo dimostrato grande personalità nella rimonta dell’ultimo quarto, è vero, abbiamo fatto vedere di nuovo di avere una grande capacità di reazione, come la settimana scorsa a Trieste, ma il nostro break ci ha fatto arrivare un po‘ a corto di fiato nel finale». Peccato che la rimonta si sia spenta su due buoni tiri come quello di Elder, grande protagonista del match, e sulla tripla del possibile supplementare di Baldi Rossi. «Quello di Baldi Rossi è stato un tiro molto ben costruito, non abbiamo alcun tipo di rimpianto: Filippo è un lungo che sa tirare da fuori e ama il gioco sul perimetro, la palla gli è arrivata coi tempi e i movimenti giusti ma semplicemente non è entrata. E’ chiaro che, al di là di quella specifica situazione, dovremo migliorare le nostre percentuali, un risultato che potremo ottenere solo lavorando duro, giorno dopo giorno. E magari riuscire a coinvolgere di più in attacco BJ Elder, che è un riferimento importante non solo come realizzatore, ma anche per la sua capacità di mettere in ritmo i compagni». Confortante è stata la prova di Brandon Triche, che alla sua prima gara ufficiale del PalaTrento ha provato in tanti modi ad aiutare la squadra: «Si è preso tante responsabilità, con buone scelte di tiro non sempre premiate dalle percentuali: continuando su questa strada però arriverà anche la continuità, ma bisogna avere pazienza, fiduciosi nel fatto che Brandon ha la personalità giusta per migliorarsi. E non dimentichiamoci che ha segnato due triple importantissime nel finale...».