Rimbalzi, difesa ed energia: le parole chiave nelle dichiarazioni di Dustin Hogue in vista del match di domani sera contro l’Openjobmetis Varese (palla a due alle 20.30, biglietti disponibili online a questo link) sono gli ingredienti che hanno permesso ai bianconeri di vincere le ultime tre partite consecutive in campionato. Ripetersi però sarà tutt’altro che facile: alla BLM Group Arena arriva una delle squadre più in forma della Serie A, quella Varese capace di aprire il proprio girone di ritorno con 4 successi in 5 gare e che nel match di andata, lo scorso 4 novembre, travolse i bianconeri 93-66 al Pala2A di Masnago.
DUSTIN HOGUE (Centro DOLOMITI ENERGIA TRENTINO): “Non mi sento al 100% fisicamente, posso crescere ancora anche perché Christian Verona e tutto lo staff tecnico e atletico mi stanno aiutando a fare il massimo per accelerare questo processo. Come sta la squadra? Veniamo da un’ottima prova contro Reggio Emilia in cui siamo stati in grado di prendere un grande vantaggio a rimbalzo, questo è quello che proveremo a fare anche contro Varese e in tutte le prossime partite. Rispetto ad altre formazioni siamo “undersized” ma questo non è un limite, basta andare a rimbalzo forte, tutti e cinque assieme. Lo staff si è concentrato molto su questo aspetto, perché prendere possesso dei rimbalzi significa controllare la partita e il ritmo del gioco. Quando tutti lavoriamo bene sotto i tabelloni può succedere anche che Toto Forray prenda più rimbalzi di me, come è successo sabato scorso al PalaBigi”.
DAVIDE DUSMET (Assistant Coach DOLOMITI ENERGIA TRENTINO): “Varese è una squadra in salute, rimasta solida nonostante i cambi nel roster: gioca con energia e flessibilità ed ha una buona costanza di rendimento, anche perché può contare su una delle migliori difese del campionato. Possono mettere in difficoltà chiunque con la loro aggressività. In attacco poi hanno gerarchie abbastanza chiare: Wells è il giocatore che ha il compito di coinvolgere i compagni, ma nelle ultime settimane l’Openjobmetis ha trovato tanti protagonisti diversi, come Avramovic e Cain. Il match di andata? Quando perdi di 30 poi è normale prendere il calendario e mettere un circoletto rosso sulla data della partita di ritorno, ma l’importanza del match è data anche da tanti altri fattori, di classifica e di momento della stagione”.