Dopo la grande vittoria di Brescia, per Forray e compagni è il classico giorno di riposo: non per tutti, perché per Davide Pascolo e Filippo Baldo Rossi ci sono due giorni di raduno con la Nazionale di coach Pianigiani. Martedì però ci si ritroverà per preparare la gara con la FMC Ferentino dell’ex Luca Garri che si giocherà a Trento sabato 25 gennaio alle ore 20.30. Il calendario bianconero prevede ora partite al PalaTrento per tre sabati di fila: infatti, dopo la gara con Ferentino, Trento giocherà sabato 1 febbraio in casa contro Forlì, poi si recherà in trasferta sul campo di Verona mercoledì 5 febbraio e poi si tornerà al PalaTrento sabato 8 febbraio per la sfida contro Veroli. Con coach Buscaglia analizziamo però il grande successo di ieri. «La cosa più importante è che non abbiamo mai perso energia, come ci eravamo detti costantemente per tutta la settimana e anche durante l'intervallo: sapevamo che mantenere alti intensità e ritmo doveva essere una delle nostre armi in più, cercando allo stesso tempo di "passare sopra" agli errori che potevamo mettere in conto di fare. Quella di Brescia è stata una partita di alto livello, e come ogni match di questo tipo sono stati fondamentali i dettagli: noi siamo stati bravi a capire, col passare dei minuti, quali erano i piccoli accorgimenti e le situazioni che ci potevano permettere di cambiare marcia. Abbiamo difeso con grande concentrazione e spirito di sacrificio, ma le energie spese nella nostra metà campo non hanno pesato sul bel gioco che allo stesso tempo riuscivamo ad esprimere in attacco: certo, abbiamo fatto alcuni errori, ma specialmente nel momento più caldo del match, quando Brescia nel finale era arrivata a +6, abbiamo avuto la pazienza e la qualità per trovare i migliori attacchi di tutta la partita». Una vittoria, quella maturata al PalaSanFilippo, ancora più prestigiosa se si considerano l'assenza di BJ Elder, a riposo precauzionale dopo l'infortunio con Trieste, e i problemi di falli di Brandon Triche, in campo poco più di 24': «BJ però ha avuto comunque un ruolo importante in questa partita, il suo sostegno e la sua leadership dalla panchina sono stati comunque utilissimi; la situazione falli di Brandon era un ulteriore elemento di preoccupazione, ma la cosa importante è stata la reazione del gruppo, che messo alla prova ha decisamente risposto "presente". Tutti quanti i miei giocatori, uno per uno, si sono presi le proprie responsabilità, il coinvolgimento di tutta la squadra e il cuore di questi giocatori sarebbero stati egualmente apprezzati anche se il risultato alla sirena finale fosse stato diverso». L'Aquila Basket ora è attesa alla partita casalinga contro la Ferentino dell'ex Luca Garri (sabato 25 gennaio alle 20.30): «Naturalmente ci portiamo dietro la gioia per questo bel risultato, abbiamo dato prova di grande carattere e siamo stati capaci di adattarci a un certo tipo di situazione particolare: allo stesso tempo però dobbiamo andare avanti con lo stesso atteggiamento che abbiamo avuto fino ad oggi, ragionando partita per partita, e Ferentino è un'avversaria di livello, in crescita e con un roster molto profondo. Dovremo farci trovare pronti».