TRENTO – Si ferma a un passo dall’impresa l’assalto della Dolomiti Energia Trentino alla capolista Armani Exchange Milano: i lombardi, messi a dura prova per tutti i 40’ dall’intensità e dal furore agonistico dei padroni di casa, per passare alla BLM Group Arena hanno bisogno della miglior prestazione in carriera di Nicolò Melli (27 punti e otto rimbalzi) e di una gestione ai limiti della perfezione degli ultimi tre minuti di partita. Merito di una prestazione, quella dei bianconeri padroni di casa, che per 40’ ha fatto sognare i 1.400 del palazzetto di via Fersina e che ha restituito le belle sensazioni dell’Aquila di qualche settimana fa non a caso nel giorno del rientro di capitan Forray che ha permesso a coach Molin di poter contare di nuovo su tutto il suo roster al completo.
Miglior realizzatore per Trento un Cameron Reynolds da 19 punti (7/14 dal campo), in doppia cifra anche Johnathan Williams (13 punti e nove rimbalzi) e lo stesso Forray (10 punti con 3/5 al tiro).
La cronaca | L’Aquila apre la partita con buon piglio (6-4), ma fa presto i conti con le qualità in difesa e in attacco di Melli, che sale rapidamente in doppia cifra segnando da tutte le posizioni: con i canestri del lungo azzurro Milano si porta avanti nel punteggio nonostante il buon impatto di Williams e di Reynolds, che chiude con le note alte i primi 10’ di gioco (19-23). Tre triple di Baldasso rallentano il rientro della Dolomiti Energia, che torna a meno uno nel cuore del secondo quarto cavalcando il buon momento offensivo ispirato dalle giocate di Bradford e Williams: la capolista torna ad allungare con il “solito” Melli e un paio di canestri di Daniels, ma Trento ha un super Flaccadori e capitan Forray chiude il primo tempo con una gran tripla che firma il 40-40 dell’intervallo lungo.
Sei punti consecutivi di Saunders fanno partire bene il secondo tempo della Dolomiti Energia, è sempre Melli a realizzare i punti del nuovo allungo ospite: quando il capitano della Nazionale scollina quota 20 Milano raggiunge il massimo vantaggio di serata sul 48-57 che costringe coach Molin a un timeout. Due triple di Reynolds tengono in linea di galleggiamento i padroni di casa, che in apertura di quarto periodo nonostante i canestri in sequenza di uno scatenato Baldasso trovano punti preziosi da Forray e Williams. È una tripla dalla punta di Bradford a pareggiare a quota 66 a 6’ abbondanti dalla sirena finale: Melli e Hall vanno a bersaglio, i bianconeri lasciano per strada un paio di occasioni per restare a contatto e Grant segna una tripla che spezza l’equilibrio. Milano vince e allunga in testa alla classifica.
Dolomiti Energia Trentino 73
Armani Exchange Milano 79
(19-23, 40-40; 54-59)
DOLOMITI ENERGIA TRENTINO: Bradford 8, Williams 13, Reynolds 19, Conti, Morina ne, Forray 10, Flaccadori 8, Saunders 8, Mezzanotte ne, Dell’Anna ne, Ladurner, Caroline 7. Coach Molin.
ARMANI EXCHANGE MILANO: Melli 27, Grant 5, Leoni ne, Tarczewski, Ricci, Biligha, Hall 11, Baldasso 16, Daniels 5, Alviti 7, Bentil 8. Coach Messina.
Le parole di coach Lele Molin | «Dispiace aver perso, perché ci eravamo messi nelle condizioni per poter vincere: la squadra questa sera ha giocato la miglior partita da un mese a questa parte, almeno per come intendo io la pallacanestro. Non che nelle ultime uscite fossero mancati volontà o carattere, ma abbiamo attraversato tante difficoltà tra assenze, pochi allenamenti e tanti viaggi: non abbiamo espresso ultimamente del gioco collettivo in attacco e in difesa, e oggi siamo tornati a farlo, per 30’ abbondanti. Milano è scesa in campo con un roster rimaneggiato, sono stati bravi a strappare i due punti per merito della loro esperienza e in particolare per l’esperienza di Melli che ha prodotto rimbalzi e giocate decisivi. Non ho nulla da rimproverare alla squadra in termini di impegno e volontà di competere, è una prestazione che mi fa ben sperare nonostante la frustrazione della sconfitta».